da: http://www.repubblica.it/
Lucio, l'artista che non si fermava
dalle canzoni del cuore al web
di Ernesto Assante
Lucio Dalla era un
artista. Sì, definirlo semplicemente "cantautore" sarebbe poco,
troppo poco per lui. Eppure "cantautore" lo è stato, eccome. Dagli
anni Sessanta ad oggi Dalla è forse stato l'unico cantautore ad aver mantenuto intatti
il successo e la popolarità, attraversando mode e modi, riuscendo a raccontare
se stesso e l'Italia man mano che cambiava. "Cantautore" lo è stato
proprio perché ha contribuito in maniera determinante a definire i confini
della "canzone d'autore", a distanziarla dalla canzonetta pura e
semplice, senza dimenticare il divertimento, lo sberleffo, il gusto semplice
della canzone popolare. Sarebbe facilissimo elencare qui le sue canzoni
"importanti", quelle che hanno trovato un posto nella storia della musica
italiana e che la gente, oggi come ieri, come domani, conosce a memoria e canta
volentieri, perché fanno parte della cultura popolare del nostro paese.
Vivacissimo e intelligente, creativo, singolare, autonomo, indipendente, Dalla
è stato uno di quelli che, con un allegro scossone, ha rinnovato la nostra
musica, facendola diventare quella che è oggi.
Ma oggi, Lucio Dalla cos'era? Dalla era uno straordinario artista multimediale, un personaggio che spaziava, senza tetto né legge, tra la televisione, la musica, la letteratura, la poesia, le nuove tecnologie, la produzione discografica, la videoarte. No, non era il successo il suo problema oggi, ma il non annoiarsi, il non restare fermo, mai. Ecco allora che la canzone era diventata una parte e non il tutto, e Dalla si era mosso rapidamente nel percorrere le strade dell'arte in completa libertà, senza badare a critiche e complimenti, sorprendendo sempre tutti. Artista, insomma, capace di comprendere i cambiamenti della musica, dell'industria, del suo mondo, e di non piangere sul latte versato, immaginando invece cosa poter fare domani, o anche dopo, guardando costantemente avanti.
Ma oggi, Lucio Dalla cos'era? Dalla era uno straordinario artista multimediale, un personaggio che spaziava, senza tetto né legge, tra la televisione, la musica, la letteratura, la poesia, le nuove tecnologie, la produzione discografica, la videoarte. No, non era il successo il suo problema oggi, ma il non annoiarsi, il non restare fermo, mai. Ecco allora che la canzone era diventata una parte e non il tutto, e Dalla si era mosso rapidamente nel percorrere le strade dell'arte in completa libertà, senza badare a critiche e complimenti, sorprendendo sempre tutti. Artista, insomma, capace di comprendere i cambiamenti della musica, dell'industria, del suo mondo, e di non piangere sul latte versato, immaginando invece cosa poter fare domani, o anche dopo, guardando costantemente avanti.
Ma anche se non avesse fatto tutto questo, anche se avesse soltanto scritto le canzoni che ha scritto, meriterebbe un posto di assoluta rilevanza nella storia della cultura del nostro paese. Perché attraverso le sue canzoni, ha colpito il nostro cuore, la nostra immaginazione, la nostra vita. Si, la vita, quella di tutti i giorni, quella che lui ha accompagnato con le sue melodie. Ognuno di noi, di tutti noi, sia che amasse o meno la musica di Lucio Dalla, ha una canzone scritta da lui legata a qualche momento della vita. Ognuno di noi ne ricorda alcune a memoria. Molti le hanno conservate in un piccolo angolo del cuore, dove resteranno ancora per molto, conservate con cura e con amore. Canzoni che non moriranno mai, perché parlano di noi, dei nostri sentimenti, della nostra storia, di vicende piccole e grandi, personali e collettive, canzoni che tutti continueranno a cantare.
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