È morto Lucio Dalla. Colpito da un infarto, era in
Svizzera per una serie di concerti
Avrebbe compiuto
69 anni il prossimo 4 marzo. Invece, Lucio Dalla è morto per un attacco cardiaco
a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. Ieri sera
a Montreaux, all'Auditorium Stravinsky, poi a Basilea, Lugano e Ginevra. Dalla
era uno dei più affermati cantautori italiani, con una carriera che sfiora i 50
anni di attività artistica. Aveva appena partecipato all'ultimo festival di
Sanremo dirigendo l'orchestra per la canzone Nanì, cantata da Pierdavide
Carone.
L'annuncio e il ricordo dei frati francescani
Sono stati i frati
della basilica di San Francesco d'Assisi i primi a dare la notizia della morte
di Lucio Dalla. Su Twitter, alle 12.10, cioè ventitré minuti prima dei lanci
d'agenzia, il profilo della rivista online San Francesco patrono d'italia
pubblicava la notizia, un servizio di cordoglio e anche l'ultimo racconto
scritto da Dalla, con protagonista un francescano. E sono stati gli stessi
francescani a informare, su Twitter, Lorenzo Jovanotti.
Questo il ricordo dei frati di Assisi: «È morto Lucio Dalla, dolore e sgomento della comunità francescana conventuale di assisi per l'improvvisa scomparsa del cantautore di dio. I frati del sacro convento sono sicuri e certi che San Francesco lo accoglierà per portarlo alla presenza del signore. Lucio dalla é morto dopo aver fatto colazione. Un attacco cardiaco l'ha stroncato mentre si trovava in svizzera per una serie di concerti».
Questo il ricordo dei frati di Assisi: «È morto Lucio Dalla, dolore e sgomento della comunità francescana conventuale di assisi per l'improvvisa scomparsa del cantautore di dio. I frati del sacro convento sono sicuri e certi che San Francesco lo accoglierà per portarlo alla presenza del signore. Lucio dalla é morto dopo aver fatto colazione. Un attacco cardiaco l'ha stroncato mentre si trovava in svizzera per una serie di concerti».
La carriera e il ricordo
Musicista di
formazione jazz e poi autore dei testi delle sue canzoni, in una fase matura,
ha suonato da clarinettista e sassofonista, ma anche da tastierista. Artista
prolifico, la sua produzione ha spaziato dalla dal beat alla sperimentazione
ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini
della lirica e della melodia italiana.
«L'ho sentito ieri
sera, è vivissimo». Roberto Serra, bolognese amico storico di Lucio Dalla e
fotoreporter di professione, non voleva credere alle notizie che arrivano da
Montreux. «Non è possibile, mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo, ed era
felice, tranquillo, divertito e in pace con se stesso». «Era contento per
un'intervista che gli avevano fatto - ha cambiato verbo Serra quando è stato
chiaro che l'amico fosse scomparso per un attacco cardiaco - e per il tour
europeo che aveva appena cominciato. Diceva che era emozionante ritrovare i
luoghi di un analogo tour di trent'anni fa e di trovare, pur nella diversità
delle situazioni, la stessa positiva risposta di pubblico di allora. Era a
Zurigo, Stava andando a Montreux, era felice». Il suo ultimo viaggio.
Non mia spettavo la sua morte, ci rimangono le sue canzoni, vedi che carina questa immagine
RispondiEliminahttp://spettacolospettacolare.blogspot.com/2012/03/e-morto-lucio-dalla-ciao-lucio.html
Ciao Sara...la morte improvvisa può essere un modo sereno di andarsene ma ha un particolare effetto su chi rimane...per fortuna...la sua musica rimane...è parte della colonna sonora della mia vita, anche se, è il Lucio Dalla di tanti anni fa...non l'ultimo
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