giovedì 1 marzo 2012

The Good Wife, terza stagione, ‘Live from Damascus’: come fare di un oggetto il tema narrante

Il caso legale  - non è la prima volta – è di quelli che non lasciano traccia.
E se sono una fan di Elisabeth Tascioni (Carrie Preston) che vorrei vedere spesso, farei a meno di Viola Walsh (Rita Wilson) che non aggiunge nulla alla serie.

Arrivati al quindicesimo episodio, mi pare accertato che i King abbiano una passione per l’ascensore. Il tema narrante di questa terza stagione.
Hanno costruito una serie televisiva intorno ad un comodo attrezzo. Per salire e scendere. Per trascorrere imbarazzanti secondi. Per aggrovigliarsi. Per arrivare ad una porta. Per uscire da uno studio legale. Per lasciarsi indietro una parte di vita. Da prendere a colpi di mazza da baseball.

L’ascensore è per i King fisico e metaforico. Per cui. Alla tenerezza iniziale che mi suscita Will – reso dai King migliore e addirittura più maturo di Alicia – subentra l’aspettativa di un ritorno da protagonista allo studio Lockhart & Gardner e, nel mentre, la rappresentazione di un uomo che scoprirà ancora di più il senso della vita. Sempre che…l’intuito delle logiche narrative dei King non mi faccia cilecca e gli sceneggiatori  - non sempre all’altezza della loro fama in questa terza serie – non perdano la loro abilità.

Agli inizi di questa terza stagione mi sembrava che i “crudeli” King ci ponessero una domanda: gli uomini sono uguali, Peter e Will sono uguali?
La domanda era appropriata. Le risposta è arrivata dagli sceneggiatori: Will è migliore di Peter. Il suo errore, che pagherà con sei mesi di sospensione dalla pratica legale, non ha sconvolto le vite delle persone che lo amano, che gli vivono vicino. Il modo con il quale prende atto dell’errore e delle conseguenze, dimostra l’assunzione di responsabilità di un uomo che sta crescendo. Che altro serve per dimostrare che tra Peter e Will c’è una differenza sostanziale. Non c’è più confronto tra i due. E qualcuno lo faccia capire ad Alicia.

Se il confronto tra Will e Peter pare ormai chiuso, un altro potrebbe prospettarsi: quello tra Will e Alicia. Tra i modi di affrontare emozioni, sentimenti, rapporti familiari e di amicizia.
E, allora, la malinconia e la tenerezza per Will che esce dal suo ufficio, si dirige verso l’ascensore con la sua mazza da baseball in spalla, entra nell’ascensore e dà gli ultimi di consigli di sopravvivenza ad Alicia, le rivolge gli ultimi intensi sguardi mentre lei gli riserva un sorriso amichevole, sparisce.










L’ascensore che si chiude, lascia andare il vecchio Will, “leggero” in alcune situazioni, opportunista e concentrato sul lavoro, incapace di capire cosa fare e volere della propria vita.

Le porte dell’ascensore dello studio Lockhart & Gardner si riapriranno. Ritornerà il nuovo Will.
E Alicia? Ci sarà e, in che modo, nella vita di Will e che avvocato sarà accanto a lui?

Nell’attesa che i King non deludano, c’è da dire che l’ispirazione l’hanno indubbiamente persa su Eli Gold (Alan Cumming). Non mi sarei aspettata da parte loro un accantonamento, una mancanza d’incisività per un personaggio partito benissimo, ma che ha esaurito la sua forza con la vittoria di Peter Florrick alla carica di procuratore di Stato. E non sarà qualche “occasione” sessuale a “rinvigorire” il personaggio.
Peccato averlo bruciato così. A meno che…la pausa di Will non rimetta in pista altri personaggi, tra cui, appunto: Eli.

Per concludere: il personaggio di Will Gardner sta diventando prevalente. Non si può fare a meno di Josh Charles. Guai a chi me lo tocca.

6 commenti:

  1. buongiorno Pink....che grande tristezza...è morto il grande Lucio Dalla....sono sinceramente addolorata,sono cresciuta con le sue canzoni....le sue poesie!!!

    TETA

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  2. Ciao Teta...anch'io sono cresciuta con le sue canzoni...in particolare con un album: Come è profondo il mare...che per me, rimane il migliore e uno dei migliori in assoluto della musica italiana.

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  3. http://www.tvguide.com/News/Good-Wife-Clip-Will-Kalinda-1044336.aspx
    il ragazzo mi sembra rilassato

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  4. Concordo con te, io sono assolutamente team Will, vogliamo vederlo in tutte le salse e sempre. Alicia si svegliasse, è immobile, ferma e poco coinvolgente

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  5. Beh…morto un papa se ne fa un altro….chiuso con una donna se ne trova un’altra!
    io non sono legata emotivamente alla coppia Will-Alicia…ce li vedo (fisicamente) come coppia…ma i King possono anche “smistarli”!...l’importante è che lo facciano con abilità narrativa che, al momento, distingue questa serie tv rispetto ad altre serie americane. Tralascio confronti con le sceneggiature ridicole delle soap che giornalmente vengono trasmesse da Mediaset.

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  6. eh...sì...lo vedo bene a casuccia sua...se non arriverà Alicia a suonare il campanello...oltre alle sorelle..arriverà un'altra donna!...
    penso che sarà sempre più affascinante...e Alicia rischia invece di "sporcarsi" un pò rimanendo nello studio senza di lui...se così non sarà, sarà per un riavvicinamento a Will..con tutto il rispetto per i King, la mente umana maschile e femminile non ha miriadi di sfacettature...in certe situazioni, le reazioni sono al massimo due o tre!...in qualsiasi parte del globo!

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