A marzo buste paga ''light'', la Uil: ''371 euro in
meno a famiglia''
Gli effetti del Salva-Italia. Aumentano
disoccupazione e cassa integrazione.
Un inizio d'anno
disastroso. Il 2012 si pare con un aumento delle domande di disoccupazione del
13,5%. Un dato che segue a un'altra notizia allarmante, quella sulle richieste
di cassa integrazione. Secondo i dati diffusi dall'Inps a febbraio le aziende italiane
hanno chiesto l'autorizzazione per 82 milioni di ore di Cig con un aumento del
49,1% rispetto ai 55 milioni di gennaio (dato più basso dall'agosto 2009) e del
16,8% rispetto a febbraio 2011. Vola la cassa in deroga (+134% su gennaio).
371 euro in meno a famiglia
Non è insomma un
bel momento per gli italiani. Anche quelli che hanno conservato il lavoro
avranno una brutta sorpresa a marzo, in busta paga. Per effetto del decreto
Salva Italia nella busta paga i contribuenti si vedranno aggiungere
all'addizionale regionale Irpef 2011 gli aumenti retroattivi istituiti dalla
manovra finanziaria. L'aliquota passerà dallo 0,9% all'1,23%. Secondo la Uil
servizi la "stangata" media sarà di 371 euro a famiglia.
L'acconto dell'addizionale comunale
Ma a pesare sugli
stipendi a marzo sarà anche il pagamento dell'acconto del 30% dell'addizionale
comunale Irpef. Anche quest'imposta ha subito aumenti, per effetto dello
sblocco delle aliquote varato dalla manovra Tremonti dello scorso agosto. Sono
infatti 301 i comuni in tutta Italia che, non appena deliberato lo sblocco
hanno operato al rialzo sulle aliquote, portando l'imposta da circa 129
euro a 177 euro a contribuente. Chi non lo ha fatto ha tempo fino a
giugno per deliberare ulteriori ritocchi.
Niente detrazioni sulle addizionali
Le addizionali
Irpef incidono più pesantemente sulle buste paga perché non ci sono detrazioni.
Il loro importo si riferisce all'imponibile puro, a differenza della tassazione
Irpef nazionale che gode particolari detrazioni e viene calcolata su un
importo, di conseguenza, ridotto.
E a giugno arriva l'Imu
A giugno la
scadenza della prima rata della nuova Imu potrà andare ad aggiungersi a nuovi
aumenti in discussione in questi mesi. Il quadro non è roseo nemmeno per le
imprese. In questi mesi è al vaglio la revisione delle aliquote Irap, l'imposta
regionale sulle attività produttive. La Cgia di Mestre ha quantificato il rischio
di un gettito imposto di circa 3,5 miliardi di euro.
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