Noemi: "Il mio rosso è chimico la voce
invece è tutta naturale"
Al
Festival con un brano scritto da Fabrizio Moro. Il venerdì canterò con Sarah
Jane Morris Amarsi un po', ma la vedova di Battisti ci impedisce di
pubblicarla. Mi piace lavorare con chi è più bravo di me, il testo è importante
e la musica collaborazione: in questo sono anni 70. Sono bionda ma ho deciso di
cambiare quando diventò di moda. Rimasi stregata da un film con Nicole Kidman
di Carlo
Moretti
Sono dieci anni che è Noemi la rossa e non c'è mai stato un solo giorno
di ripensamento. Galeotto fu il film Amori & incantesimi, una commedia in
cui Nicole Kidman scopre di avere poteri magici: «Lo vidi e rimasi stregata dal
rosso dei suoi capelli». Noemi allora era bionda di un biondo naturale e
intenso, aveva 19 anni, occhi verdi, studiava cinema al Dams di Roma e
cominciava a mettere a frutto gli studi di canto e pianoforte. Ma iniziava
anche a non poterne più di troppe amiche che per seguire la moda si facevano
bionde: «Così decisi di cambiare radicalmente, volevo distinguermi e mi tornò
in mente quel film». Dapprima utilizzava l'henné «che sul biondo mi tingeva di
un rosso naturale, quasi da irlandese. Ultimamente però ho voluto accentuarlo e
così mi sono data alla chimica».
Al Festival di Sanremo Noemi andrà con una canzone scritta per lei da
Fabrizio Moro intitolata Sono solo parole, ma porterà anche un tocco di quel
colore che il palco dell´Ariston ha già visto con le partecipazioni di Milva,
di Ornella Vanoni, di Fiorella Mannoia: «È vero, sono tante le rosse della
canzone italiana, io spero solo che il rosso mi porti fortuna». Tra lei e
Fiorella Mannoia è nata un'amicizia, c'è stato anche un doppio duetto per
Quello che le donne non dicono e su L'amore si odia: «Per me lei è un punto di
riferimento, un esempio da seguire». Ma il vero punto fisso per Noemi sono i
cantautori, da Battisti a De André, fino a Vasco, cominciati ad amare da
ragazzina grazie agli album che i suoi genitori suonavano sul giradischi di
casa.
Per lei prima di Moro hanno scritto Gaetano Curreri, Federico Zampaglione: «Mi piace lavorare con chi è più bravo di me, il testo di una canzone è fondamentale: è importante saper descrivere quello che hai vissuto, scriverlo sapendo che non avresti saputo dirlo meglio. E poi la musica è collaborazione, non si può fare tutto da soli, in questo resto legata agli anni Settanta, mi piace ricordare l´esempio della coppia Battisti-Mogol e tutta la magia che ci ha regalato».
Per lei prima di Moro hanno scritto Gaetano Curreri, Federico Zampaglione: «Mi piace lavorare con chi è più bravo di me, il testo di una canzone è fondamentale: è importante saper descrivere quello che hai vissuto, scriverlo sapendo che non avresti saputo dirlo meglio. E poi la musica è collaborazione, non si può fare tutto da soli, in questo resto legata agli anni Settanta, mi piace ricordare l´esempio della coppia Battisti-Mogol e tutta la magia che ci ha regalato».
Per l'omaggio alla grande canzone italiana, previsto nella serata del
Festival di venerdì, Noemi ha pensato proprio a un brano firmato da Mogol e
Battisti negli anni d´oro della loro collaborazione. Si tratta di una versione
di Amarsi un pò che intreccia anche la traduzione inglese To feel in love
realizzata da Battisti nell'album Images inciso per il mercato statunitense.
Noemi la canterà in coppia con la cantautrice jazz inglese Sarah Jane Morris:
«La traduzione che Peter Powell fece del testo è bellissima, Sarah ha trovato
il pezzo molto moderno e grazie all´arrangiamento soul in stile Barry White,
che abbiamo dato al brano insieme a Enrico Melozzi, lo è ancora di più».
La scelta di un brano di Battisti ha mandato su tutte le furie la vedova
del cantautore di Poggio Bustone, che non potendo bloccarne l´esecuzione ha
minacciato ritorsioni legali nel caso il duetto tra Noemi e la Morris venisse
pubblicato su disco: «Capisco l´amore incondizionato ma Battisti non ha bisogno
di essere difeso, le sue canzoni si difendono da sole e la sua eredità
artistica non ha bisogno di avvocati» dice Noemi. «Del resto una volta che una
canzone viene pubblicata è di tutti. Mi dispiace solo aver saputo di queste minacce
troppo tardi, dopo tanto lavoro su quel brano. Avendolo saputo per tempo avrei
cambiato canzone, di autori bravi in Italia ce ne sono tanti, De André,
Guccini, o anche Eros Ramazzotti di cui avrei cantato Dedicato a te».
Dopo il festival Noemi partirà in tour, con due date anteprima il 25 marzo al Parco della Musica di Roma e il 5 aprile al Teatro Dal Verme di Milano.
Dopo il festival Noemi partirà in tour, con due date anteprima il 25 marzo al Parco della Musica di Roma e il 5 aprile al Teatro Dal Verme di Milano.
http://www.mondoreality.com/sanremo-2012-noemi-la-polemica-della-vedova-battisti-le-canzoni-sono-di-tutti/
RispondiEliminaEros Ramazzottiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaho signur!....citarlo insieme a De Andrè e Guccini no!!!
meglio Battisti..per quanto...mai stato tra i miei preferiti o tra quelli che considero il meglio...
comunque ha ragione...le canzoni sono di tutti...