giovedì 15 maggio 2014

Lavoro, accordo Electrolux: nessun licenziamento fino al 2017



da: Reuters

Electrolux, firmato accordo che salva siti e lavoro fino al 2017

E' stato raggiunto, dopo circa quattro mesi di complessa trattativa, l'accordo su Electrolux che consente di mantenere in attività i quattro siti italiani senza licenziamenti, almeno fino al 2017, riducendo al contempo il costo del lavoro come chiesto dalla multinazionale svedese degli elettrodomestici.

Lo hanno annunciato le parti al termine della riunione al ministero dello Sviluppo economico tra governo, sindacati, azienda e Regioni interessate.

I punti chiave sono:
- nessuna chiusura dei quattro stabilimenti di Porcia (in Friuli, quello che inizialmente rischiava di essere chiuso per la crisi nel segmento lavatrici), Forlì (Emilia-Romagna), Solaro (Lombardia) e Susegana (Veneto) grazie a un piano industriale complessivo di 150 milioni di euro di investimenti nel periodo 2014-2017;
- nessun licenziamento, grazie al ricorso ai contratti di solidarietà nelle fabbriche, alla cassa integrazione straordinaria in alcune aree impiegatizie ed
alle uscite incentivate volontarie o finalizzate alla pensione che dovrebbero consentire di assorbire nel triennio gli 800 esuberi potenziali;
- mantenimento integrale del salario e delle pause per effetti stancanti e per necessità fisiologiche, con la riduzione della sola pausa aggiuntiva di Porcia che passa da 10 a 5 minuti; per il sito friulano c'è l'impegno dell'azienda al riassorbimento di 150 esuberi, attraverso iniziative interne e l'intervento di un imprenditore intenzionato a insediarsi nelle aree dismesse del sito;
- previsione di alcuni incrementi di gettito  produttivo negli altri tre siti, ma con l'impegno aziendale a tutelare salute e sicurezza;
- taglio del 60% dei permessi sindacali dal 1° gennaio 2015, ma mantenimento delle ore di assemblea sindacale.

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