da: Il Fatto Quotidiano
Elezioni
europee 2014, i flussi dei voti: “Pd ha prosciugato Scelta civica”
Il
Pd di Matteo Renzi ha prosciugato Scelta civica, ma non ha preso un numero consistente
di voti da M5s e Pdl. I voti che Berlusconi e Grillo hanno perso per strada
sono finiti nell’astensione. E’ questa, in estrema sintesi, l’analisi dei
flussi elettorali svolta dall’Istituto Cattaneo sul travaso dei voti fra le
europee di domenica e le politiche dello scorso anno.
I ricercatori dell’istituto bolognese hanno
analizzato, seggio per seggio, i risultati elettorali di undici città di varie
aree del paese per ottenere una distribuzione geografica equilibrata. Il
confronto con le politiche del 20 13 tiene naturalmente conto del con sistente
aumento dell’astensionismo a queste europee. Il punto, però, è che “non tutti i
partiti ne hanno sofferto in egual misura, e alcuni sembran o non averne
sofferto affatto”.
La “stanchezza elettorale” del Movimento
Cnque Stelle – così la definiscono i ricercatori – è in parte spiegata dalla
“ripresa della Lega nord”, ma ha pesato anche l’effetto “mancate pronesse che
l’assenza dal governo inevitabilmente
genera”. Quanto al Pd, i ricercatori del
Cattaneo registrano un evidente effetto Renzi, “o meglio un effetto leadership”
che, rivela l’analisi dei flussi, non solo ha chiamato al voto i potenziali
astensionisti che nel 2013 votarono dem, ma anche i “governisti” in cerca di
stabilità che l’anno scorso si erano affidati a Mario Monti.
E’ l’esatto contrario di quanto successo in
Forza Italia, al netto della fine del Pdl e della scissione dell’Ncd. Il
partito soffre l’astensione “molto plausibilmente” per “l’assenza di una
leadership”. E’ vero che Silvio Berlusconi si è speso il più possibile in
campagna elettorale, ma “il suo status di non elettore e non eleggibile ha
probabilmente pesato sulla ri-mobilitazione dell’elettorato forzista da sempre
molto attento all’influenza del capo”.
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