martedì 13 maggio 2014

Cinema, festival di Cannes 2014: i dieci film più attesi



da: Il Sole 24 Ore

Diciotto film in competizione, oltre cinquanta fuori concorso e nelle sezioni collaterali: il Festival di Cannes 2014 (in programma dal 14 al 24 maggio) offre un cartellone straordinariamente denso, ricco di pellicole attese che verranno presentate (per la maggior parte) in anteprima mondiale.
Per provare a mettere ordine tra le tante proposte, ecco i dieci titoli imprescindibili in arrivo sulla Croisette:

Adieu au langage di Jean-Luc Godard – Uno dei padri della nouvelle vague torna in concorso al Festival di Cannes: tredici anni dopo «Eloge de l'amour», Jean-Luc Godard (classe 1930) si ripresenta sulla Croisette con un'opera di cui si parlerà molto a lungo. «Adieu au langage» analizza le difficoltà di comunicazione tra un uomo e una donna: il tema, molto vicino al cinema di Michelangelo Antonioni, verrà arricchito da una riflessione sui cambiamenti in atto nella settima arte legati al passaggio dalla pellicola al digitale. I cultori dell'autore sono già in fibrillazione per un evento semplicemente imperdibile.

Maps to the Stars di David Cronenberg – Reduce da due film controversi e non particolarmente amati da buona parte della critica («A Dangerous Method» e «Cosmopolis»), David Cronenberg potrebbe tornare a mettere tutti d'accordo
con l'attesissimo «Maps to the Stars», incentrato sull'industria di Hollywood. Tra giovani stelle mancate e fantasmi di pellicole passate, si muoveranno i protagonisti di un lungometraggio che si preannuncia suggestivo e intrigante: nel cast Robert Pattinson, Julianne Moore e Mia Wasikowska.

Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan – Per molti il grande favorito alla Palma d'Oro è l'autore turco Nuri Bilge Ceylan, che a Cannes ha già vinto il titolo di miglior regista («Le tre scimmie») e un Gran Premio della Giuria («C'era una volta in Anatolia»). La sua ultima fatica ha per protagonista un ex attore, proprietario di un piccolo hotel dove vive con la moglie e la sorella divorziata da poco dal marito. Presentato come un dramma dell'anima, sarà uno dei film più intensi dell'intera kermesse.

Mommy di Xavier Dolan – Il talento di Xavier Dolan non è più una sorpresa: il regista, nato nel 1989, ha già quattro lungometraggi alle spalle e tutti di ottima fattura. Come la sua pellicola precedente («Tom à la ferme»), il suo nuovo film metterà in scena un'indagine psicologica dai forti connotati thriller. Protagonista è una madre che decide di prendere in custodia un ragazzo dal passato oscuro. Per molti è il film da non perdere del concorso di quest'anno.

Mr. Turner di Mike Leigh – Una delle "sicurezze" del cinema contemporaneo è certamente Mike Leigh, autore inglese, che raramente ha sbagliato un film nel corso della sua lunga carriera. In «Mr. Turner» racconta la vita (vera) di J.M.W. Turner, uno dei più importanti pittori e incisori legati al movimento romantico ottocentesco e considerato uno dei principali anticipatori dell'impressionismo. Per il ruolo è stato scelto Timothy Spall, alla sua quarta collaborazione con il regista dopo «Segreti e bugie» (1996), «Topsy-Turvy» (1999) e «Tutto o niente» (2001).

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