da: Il Sole 24 Ore
Diciotto film in competizione, oltre
cinquanta fuori concorso e nelle sezioni collaterali: il Festival di Cannes
2014 (in programma dal 14 al 24 maggio) offre un cartellone straordinariamente
denso, ricco di pellicole attese che verranno presentate (per la maggior parte)
in anteprima mondiale.
Per provare a mettere ordine tra le tante
proposte, ecco i dieci titoli imprescindibili in arrivo sulla Croisette:
Adieu
au langage di Jean-Luc Godard – Uno dei padri della
nouvelle vague torna in concorso al Festival di Cannes: tredici anni dopo
«Eloge de l'amour», Jean-Luc Godard (classe 1930) si ripresenta sulla Croisette
con un'opera di cui si parlerà molto a lungo. «Adieu au langage» analizza le
difficoltà di comunicazione tra un uomo e una donna: il tema, molto vicino al
cinema di Michelangelo Antonioni, verrà arricchito da una riflessione sui
cambiamenti in atto nella settima arte legati al passaggio dalla pellicola al
digitale. I cultori dell'autore sono già in fibrillazione per un evento
semplicemente imperdibile.
Maps
to the Stars di David Cronenberg – Reduce da due film
controversi e non particolarmente amati da buona parte della critica («A
Dangerous Method» e «Cosmopolis»), David Cronenberg potrebbe tornare a mettere
tutti d'accordo
con l'attesissimo «Maps to the Stars», incentrato
sull'industria di Hollywood. Tra giovani stelle mancate e fantasmi di pellicole
passate, si muoveranno i protagonisti di un lungometraggio che si preannuncia
suggestivo e intrigante: nel cast Robert Pattinson, Julianne Moore e Mia
Wasikowska.
Winter
Sleep di Nuri Bilge Ceylan – Per molti il grande favorito alla
Palma d'Oro è l'autore turco Nuri Bilge Ceylan, che a Cannes ha già vinto il
titolo di miglior regista («Le tre scimmie») e un Gran Premio della Giuria
(«C'era una volta in Anatolia»). La sua ultima fatica ha per protagonista un ex
attore, proprietario di un piccolo hotel dove vive con la moglie e la sorella
divorziata da poco dal marito. Presentato come un dramma dell'anima, sarà uno
dei film più intensi dell'intera kermesse.
Mommy
di Xavier Dolan – Il talento di Xavier Dolan non è più una
sorpresa: il regista, nato nel 1989, ha già quattro lungometraggi alle spalle e
tutti di ottima fattura. Come la sua pellicola precedente («Tom à la ferme»),
il suo nuovo film metterà in scena un'indagine psicologica dai forti connotati
thriller. Protagonista è una madre che decide di prendere in custodia un
ragazzo dal passato oscuro. Per molti è il film da non perdere del concorso di
quest'anno.
Mr.
Turner di Mike Leigh – Una delle "sicurezze" del
cinema contemporaneo è certamente Mike Leigh, autore inglese, che raramente ha
sbagliato un film nel corso della sua lunga carriera. In «Mr. Turner» racconta
la vita (vera) di J.M.W. Turner, uno dei più importanti pittori e incisori
legati al movimento romantico ottocentesco e considerato uno dei principali
anticipatori dell'impressionismo. Per il ruolo è stato scelto Timothy Spall,
alla sua quarta collaborazione con il regista dopo «Segreti e bugie» (1996),
«Topsy-Turvy» (1999) e «Tutto o niente» (2001).
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