martedì 8 maggio 2012

Elezioni amministrative maggio 2012: Movimento a 5 stelle in crescita, crollo Pdl



Amministrative italiane: boom grillini, crollo PDL

“È la liquefazione dei partiti, i cittadini si riappropriano delle istituzioni”: così Beppe Grillo ha commentato il successo alle amministrative del Movimento 5 Stelle, che conquista il suo primo sindaco a Sarego, nel vicentino e va al ballottaggio a Parma, sfiorandolo a Genova.
Ottiene persino oltre il 9% a Verona, l’unica roccaforte rimasta alla Lega, che subisce un pesante crollo, perdendo Comuni tempo fa inespugnabili come Monza.
E poi c‘è la disfatta del PDL, fuori dai giochi nelle principali città. Ma Pier Luigi Bersani invita a non far di tutta l’erba un fascio:
“Se tutti avessero perso, non so se il giorno dopo potremmo avere il governo Monti. Ma non è così. E per quanto ci riguarda, il governo ha solo da ascoltarci un po’ di più”.
Per Angelino Alfano la definizione esatta è “sconfitta”. Ma Silvio Berlusconi da Mosca prende le distanze dal segretario del PDL. “Si tratta di risultati al di sopra delle mie aspettative’‘, ha detto, “in questo festival dell’antipolitica”. 

2 commenti:

  1. Buongiorno Pink,
    l'unico commento che mi viene da fare rispetto a questa tornata elettorale è il seguente: dove sono le donne? Lo so, è un commento bassamente femminista, ma continuo a stupirmi per l'assoluta mancanza del mondo femminile nella politica italiana. Il cambiamento, se puo' arrivare, deve essere anche di genere. Il mondo femminile, almeno una parte di esso, potrebbe innovare il modo stantio di fare politica nel nostro paese con nuove istanze da sottoporre alla pubblica opinione. Non portano certe nuove istanze donne impegnate come la Emma Marcegaglia o la Fornero, ma io le vedo intorno a me donne pasionarie che darebbero un nuovo sprint...
    Un caro saluto
    SER

    PS: a quando un commento sulle ultime evoluzioni (o devoluzioni) di Amici?!?

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  2. Ciao SER….piacere di “vederti”
    condivido totalmente ciò che pensi e scrivi. Io non sono di quelle favorevole alle quote rose…ma l’assenza di donne non è un bene per la politica. E ancor di più in questi ultimi anni, si rende necessaria una presenza femminile reale, per sbalzare dai media – ancora immersi nel modello del berlusconismo perché così vendono pubblicità – quel “modello olgettina” e giovincella rifatta e strafatta di omologazione alle mode.


    buona giornata!

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