Per la liberazione
di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita insieme alla collega Ainhoa
Fernandez de Rincon nel deserto algerino, è stato chiesto un riscatto di 30
milioni di euro.
C’è un anziano riccone in Italia che potrebbe,
data la sua “generosità”, se non
pagare l’intera cifra almeno contribuire a parte della somma.
Sarebbe un modo
ineccepibile per Silvio Berlusconi di dimostrare la sua sbandierata generosità.
Dubito però che Rossella Urru, una volta libera, si presti alle seratine “sobrie”
di Arcore.
Di là delle
battute, questa donna non è in Algeria
per una di quelle vacanze “diverse” alla ricerca di qualcosa di “originale”
mai visto e vissuto prima. In caso di rapimenti di questi vacanzieri, non solo
non si deve pagare il riscatto, ma vanno lasciati là, sul posto della vacanza
estrema.
Per Rossella Urru va fatto tutto il possibile perché torni
libera.
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