mercoledì 9 maggio 2012

Crisi economica, Monti e i drammi umani: le responsabilità del passato e le sue?

Nel corso di un dibattito pubblico con il commissario europeo Olli Rehn è stato chiesto a Monti se fosse preoccupato dei crescenti suicidi per ragioni economiche.
La sua risposta è stata: “dovrebbe preoccupare molto più chi ha portato l'economia italiana a questo stadio che non chi cerca di farla uscire".
Ovviamente, tali parole sono state “tradotte” come: dei suicidi sono responsabili coloro che mi hanno preceduto in anni e anni. 
Inevitabile, la successiva precisazione di Monti che spiega che intendeva riferirsi in generale all’insieme dei drammi umani generati dalla crisi.

La sostanza non cambia. Monti ritiene – e non ha certo torto – che della situazione economica di crisi sia responsabile la classe politica che l’ha preceduta. Ovviamente, senza distinzione tra destra e sinistra.
Se questo è indubbio, è altrettanto in dubbio che oggi la patata bollente è in mano a Monti e i suoi ministri. E’ loro la responsabilità delle soluzioni adottate per gestire la crisi e, ovviamente, di chi le vota e approva in Parlamento. 

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