mercoledì 13 febbraio 2013

Media, musica in streaming: Spotify


da: la Repubblica

Musica, Spotify sbarca in Italia.
"La ricetta? Streaming più social"
Parte in contemporanea col Festival di Sanremo il servizio musicale via cellulari, tablet, computer e lettori mp3, gratuito e legale. Ha raccolto venti milioni di utenti nel resto del mondo. A guidarlo in Italia è la trentenne Veronica Diquattro: "Siamo sicuri, sarà un successo"
di Ernesto Assante

SPOTIFY arriva nel nostro paese. Il servizio per ascoltare musica in streaming, attraverso cellulari, tablet, computer e lettori mp3, gratuitamente e legalmente, sbarca finalmente in Italia dopo aver raccolto venti milioni di utenti nel resto del mondo. A guidare Spotify nel nostro paese è Veronica Diquattro, trent'anni, pronta a conquistare a suon di musica (dopo aver lavorato con Google) un mercato nazionale che promette di essere interessante, lanciando il servizio in occasione del Festival di Sanremo. 

Tre possibilità di uso, una completamente gratuita, due a pagamento. "E' importante per noi portare lo streaming in Italia, dare al pubblico la possibilità di ascoltare venti milioni di canzoni, in maniera assolutamente legale e con una grande qualità", dice Veronica Diquattro. "Siamo sicuri che sarà un successo, l'attesa che si è creata, la reazione del pubblico nelle ultime settimane, ci fanno pensare che avremo un riscontro positivo, lo stesso successo che abbiamo avuto negli altri paesi. Abbiamo venti milioni di utenti attivi, cinque milioni di questi sono
a pagamento e questi numeri sono raddoppiati nel corso dell'ultimo anno, negli Usa a un anno dal lancio siamo già a un milione di utenti.

Qual è il punto di forza di Spotify?
"Certamente la semplicità d'uso e la ricchezza dell'offerta musicale. Offriamo un modo immediato e superintuitivo di avere accesso alla musica, ma anche un modo di scoprire nuovi generi e nuova musica. Poi c'è, ed è fondamentale, l'integrazione con i social network, altro punto di forza, ci permette di conoscere la musica che i nostri amici ascoltano e condividere la nostra. E tra l'altro una delle ultime novità e che lanceremo in Italia da marzo, è la funzione 'follow' dove non solo si ha la possibilità di vedere il profilo di un artista, la sua discografia, ma anche di poter seguire artisti e celebrities e vedere la musica che ascoltano davvero nella loro vita quotidiana, stabilendo un livello diverso di rapporto con loro".

Che prospettive vedete per il mercato dello streaming? Nelle ultime settimane ci sono state molte polemiche con gli artisti, che pensano di essere remunerati troppo poco...
"Credo che le prospettive siano positive, è un modello di business nuovo e noi e gli altri operatori del settore ci rendiamo conto che dal punto di vista degli artisti questa novità è tutta ancora da capire. Ma sappiamo anche che noi abbiamo una funzione positiva per gli artisti, non soltanto promozionale, ma di proposta di contenuti, di comunicazione, e soprattutto di recupero di un pubblico diverso, che magari prima si rivolgeva alla pirateria e invece adesso trova un offerta semplice e di qualità. Ma le cose cambiano, gli eventi di quest'ultimo periodo ci fanno capire che anche gli artisti cambiano, com'è accaduto con i Metallica, che hanno deciso di distribuire la loro musica attraverso di noi. Noi abbiamo distribuito lo scorso anno più di 500 milioni in diritti d'autore e per il 2013 la cifra sarà pari alla nostra crescita".

Convincere gli artisti è importante, ma per il vostro modello di business, ascolto gratuito pagato dalla pubblicità, è importante anche convincere i pubblicitari e le aziende. Sarà facile in Italia?
"Facile non è mai, ma c'è tanto interesse, la nostra proposta viene percepita come qualcosa di nuovo che può raggiungere un pubblico molto ampio. E molti dei nostri partner stanno ragionando su campagne originali, in linea con il nostro brand".

E poi ci sono le case discografiche...
"Con loro va benissimo, sono andata ad incontrare major e indipendenti, aggregatori, produttori, tutti molto positivi. Il segno dell'interesse è l'accordo chiuso per il Festival di Sanremo, per avere del contenuto esclusivo per alcuni dei big, esclusiva in streaming nella settimana del lancio, per i giovani abbiamo gli album che usciranno nel corso della settimana in esclusiva, una proposta innovativa per far capire immediatamente anche al pubblico italiano come si può ascoltare una canzone la sera al festival e poi poterla ascoltare di nuovo il giorno dopo gratuitamente su Spotify. Durante la settimana sanremese saranno disponibili sulla piattaforma contenuti in esclusiva streaming per alcuni degli artisti che prendono parte alla kermesse canora, come Chiara, Max Gazzè, Marta sui Tubi, Annalisa e altri ancora". 

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