Cara Pink,
è semplicemente agghiacciante quanto detto da Beppe Grillo,
fortunatamente i suoi militanti non sono tutti presi dal suo furore
popolar-mediatico.
Non vedo tutti
questi cittadini onesti e retti nell'Italietta odierna...Se il movimento a 5
stelle alle prossime politiche seppellirà il defunto PDL non so se bisogna esserne felici. Avendo visto ieri
certi documentari sul fanatismo di alcuni capipopolo ho un brivido lungo la schiena
a leggere alcune dichiarazioni!!
Un caro saluto
SER
Ciao SER,
mi costringi (per
modo di dire!) a fare una riflessione su Grillo, sul Movimento 5 stelle, su
diatribe e…stampa.
È vero che Grillo farnetica. Lo faceva anche Bossi.
Ma – a oggi - esiste una differenza tra i due movimenti che solo gli stolti o i
servi non colgono. Lo zoccolo leghista aveva bisogno di sentire certe cazzate.
Si alimentava, resisteva per questo: le coglionate
di Bossi. E’ anche per questo motivo che io non ritengo Maroni in grado di ottenere gli stessi
risultati del senatur (che poi questo
possa essere un bene è altra questione!).
Coloro che si riconoscono, o simpatizzano, per il Movimento
5 stelle non hanno bisogno, per
esistere e resistere delle cagate di Grillo.
Lui è un abile dialettico. Catalizza l’attenzione e fa da parafulmine. In
questo, se vogliamo, assume lo stesso ruolo che era di Bossi.
Ma la differenza,
non da poco, è tra i leghisti e la base del Movimento 5 stelle. Il diverso modo
di sentirsi collegati al numero uno del movimento.
Non è una
differenza da poco. Ilvo Diamanti, che è una delle poche persone in grado di
fare una pertinente analisi sociologica ritengo che quest’aspetto lo possa
cogliere.
Per sintetizzare:
le analogie tra Lega e Movimento 5 stelle mi paiono, al momento, solo in certe
elucubrazioni dei due “guru”: Bossi e Grillo. Cito Bossi perché la Lega si è
affermata con lui e per il motivo di cui sopra: Roberto Maroni è un
numero due. Numeri 2 si nasce. E non si
diventa numeri 1.
C’è poi un altro
aspetto da considerare “ignorato” dalla stampa. Non capisce? Oppure è la sua
dipendenza padronale (vale anche per Repubblica, sia chiaro) a impedirle di
capire e, quindi, ciurla nel manico (espressione milanese per dirla che gira
intorno per eludere la questione).
La stampa
cosiddetta professionista dà addosso a Grillo perché…così deve fare.
Grillo e, al
momento, i rappresentanti del Movimento 5 stelle, non sono “collegati” alla
stampa di regime. Non sono referenziali nei confronti di certi “opinionisti”.
Ecco, quindi, che la stampa liquida le discussioni tra grillini come “stanno già litigando”, “si stanno già dividendo” “sono
già contro Grillo”.
Ci sarà del vero
ma, mi punge vaghezza che “autorevoli” giornalisti non abbiano compreso la
diversità delle persone, di situazione e di linguaggio.
Il Movimento 5 stelle è - forse – il movimento più variegato della società italiana. Persone
diverse per sesso, convinzioni religiose, convinzioni ideologiche, modelli politico/sociali
si sono ritrovati in punto iniziale: il blog di Grillo…da lì …sono aumentati
numericamente e hanno ottenuto via via una maggiore attenzione. E’ fisiologico che un movimento così
variegato abbia idee diverse su come
procedere. Il punto, come sempre è: hanno
un’identica visione? Non ho una risposta certa. Da quel poco che seguo e
so, mi pare di sì.
Sono confluiti in
questo movimento, lo seguono, per due motivi. Il primo è che parla un linguaggio
simile a loro. Niente politichese
ma politica (con buona pace delle teste alla Napolitano che li considerano
antipolitici). Il secondo motivo è che trovano proposte concrete. Un modo di
affrontare la vita sociale diversa dal modello finora in vigore, sia esso
rappresentato da un governo di centro-destra o di centro-sinistra. Piaccia o
no, il paese reale pensa e parla come alcuni dei rappresentanti del Movimento 5
stelle.
Ciò che li
accomuna nella diversità di origine e storia personale è la pretesa di una
gestione onesta ed efficiente dei soldi pubblici, l’ascolto dei problemi, delle
esigenze, il trovare soluzioni concrete.
Concetti che non ritrovano
– e come potrebbero - nelle teste e nelle strutture dei partiti tradizionali. Le discussioni che nascono sono nel merito
di come fare, non “se fare” e “cosa fare”. Se la stampa non capisce la
differenza è destinata a vedersi ridimensionare. Se la stampa non comprende e
non sa seguirli dimostra di essere o cogliona o…serva. O entrambe le cose.
Ovviamente, io non
sono un sociologo e non sono “affascinata” né da Grillo né dal Movimento 5
stelle.
Questa che sto
facendo è solo una prima valutazione di un insieme politico che sta crescendo
nel paese. Conosco persone che hanno votato per i candidati del Movimento 5
stelle, li ho sentiti discutere con persone collegate a partiti tradizionali e
ho colto la diversità di approccio mentale nonché linguistica.
Ti dirò di più. Non
oggi e non domani, ma che Grillo ci sia o no, sarà pressoché indifferente. Perché
se le persone che occuperanno certi posti a livello locale, dovessero
dimostrarsi capaci di amministrare, crescerà l’incidenza politica di questo
movimento e Beppe Grillo potrà solo ridurre i suoi interventi e cambiare toni e
modi. E questo, per il motivo che descrivevo sopra: i grillini non sono Grillo dipendenti come i leghisti sono Bossi
dipendenti.
Il Movimento 5
stelle può presentare analogie con la Lega ma ne vanno colte le diversità. La
stampa professionista è in grado di capire? Oppure: può farlo? Deve chiedere il
“permesso” a Berlusconi e De Benedetti.
E a qualche guru
anziano che è stato un analista politico efficace per molti anni ma che, forse
provato dall’era Berlusconi, sogna un ritorno di fiamma tra una parte degli
italiani e…il PD.
Cara SER, questo
mi pare più difficile che…un cammello passi per la cruna di un ago e,
contemporaneamente, un ricco entro nel regno dei cieli.
Con ciò, il PD non
sparirà. Ma poiché non è in grado di fornire un’alternativa CULTURALE e
SOCIALE, può anche vincere una volta le elezioni ma è destinato a essere sempre
più ridimensionato. Quanto meno..a non crescere. E se non cresci nei voti, come
fai ad avere la maggioranza per governare?
Beh…possono sempre
inventarsi un secondo porcellum. Cosa che credo faranno…..Ma questo non fermerà
certo movimenti come quello di Grillo. Se non saranno loro saranno altri. Il
paese reale è sempre più “marziano” rispetto al paese di Berlusconi,
Napolitano, Monti e Bersani, ecc..ecc..