lunedì 9 gennaio 2012

X Factor 5, finale: le apparenze, le vincitrici Simona Ventura e Francesca Michielin

Tra le tante chiamate al suo cellulare della miriade di autori in fila per comporre pezzi per le sue ragazze, Simona Ventura ne deve aver ricevuta una dello stesso tenore di quando riuscì, in X Factor 2, a far arrivare Jury in semifinale ai danni di Noemi.

Anche in quest’edizione di X Factor Magnolia ha “lavorato” per Simona Ventura. Obiettivo: mostrarla diversa, più competente (?!), per accrescere le sue chances di vittoria. Come in X Factor 2, la competenza della Ventura è rimasta quella di sempre. Come in X Factor 2, è arrivata la “comunicazione” di Sony che le diceva: ok, fine del gioco, prendi nota del vincitore.
Che non è Jessica, mostrata  da Sky/Magnolia – in apparenza - come l’”innamoramento” della Ventura, mentre Francesca veniva mostrata come scelta dubbiosa: non so cosa sei o roba simile, esce dalla bocca di Supersimo.
Ovviamente, a volte le apparenze coincidono con la realtà. Più spesso, soprattutto in tv, sono lo specchietto per le allodole.
Se quelle fossero le reali impressioni e conclusioni della Ventura o un “depistaggio” di Sky/Magnolia/Sony, a questo punto, poco importa. Se non per stabilire se il trio ha preso per i fondelli gli spettatori. Tra cui, alcuni “espertoni” nel web….

Se Jessica non poteva essere la vincitrice, tutto era comunque costruito per far vincere un’edizione di X Factor a Simona Ventura. Quando la conduttrice seriale di reality, ha “capito” (autonomamente o aiutata) che Jessica non aveva avuto l’impatto che sperava, realmente o in apparenza, ha pensato toccasse a Nicole arrivare alla finale.
Chissà quale sarà stata la sua reazione al sapere dell’inedito assegnato a Nicole. Perché se fai fare un percorso classico per valorizzare capacità evidenti, e poi arriva una cagata d’inedito come quello, anche un cerebroleso capisce che non è su quella ragazza che si punta per la vittoria.
All’assegnazione degli inediti, la Simona Ventura sincera nelle selezioni, ha appreso che neppure stavolta ci ha capito un organo sessuale maschile o, volendo essere generosa, che Sony aveva “opinioni” diverse dalle sue (come in X Factor 2).
Oppure, la Simona Ventura “complice” di Sky/Magnolia nell’apparire come affascinata da Jessica e dubbiosa da Francesca ha preso atto che il gioco era riuscito: la Michielin in finale con un inedito radiofonico, funzionale. In questo caso, cioè una Simona Ventura complice Sky/Magnolia, avrebbe preso per i fondelli sia Jessica, sia Nicole.
Ecco perché, con tutto il discutibile di Morgan, continuo a preferirlo a chiunque altro. Perché lui non si presta alle prese per il culo stabilite da altri. Lui fa il suo gioco. Che può piacere o no, ma non lo nasconde. Lo fa capire.

Chiudo con una considerazione su Francesca e con una domanda.
Dopo averla sentita cantare ‘Whole lotta love’ dei Led Zeppelin, ‘Someone like you’ di Adele mi sono venuti in mente due brani, e ho inserito i video nel blog: ‘Call me’ di Blondie e ‘Qualcosa che non c’è’ di Elisa. Sì, perché la prima artista italiana che mi è venuta in mente è stata Elisa.
Evidentemente…non sono l’unica ad aver pensato all’artista friulana.
La domanda è la seguente: quanti dei concorrenti di X Factor 5 arriveranno al prossimo autunno-inverno? L’unica con un potenziale di sopravvivenza è, secondo me, Francesca Michielin. Che si è imposta in un’edizione del programma che ha selezionato mediamente dei buoni concorrenti (migliore delle due precedenti) ma che avevano questa caratteristica: come loro, fuori ce ne sono a vagonate. E, allora, sarà opportuno che i “convogli” Sony ritrovino qualche elemento di distinzione.
Ritornando a Francesca. Ha espresso più potenzialità che reale espressione artistica, anche se, soprattutto nelle ultime due puntate, ci ha messo quel pizzico di grinta che le è mancato in precedenti esecuzioni. Ha senso del pezzo, ma non sempre ha trovato la chiave giusta. Con ciò, rappresenta un “prodotto” possibile per più target. Vedremo. Perché ha vinto un contratto Sony. Una major specializzata nel non saper trattare il potenziale artistico. 

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