lunedì 4 febbraio 2013

Elezioni 2013, programma Monti: superare lo Statuto dei Lavoratori, aumentare età pensionabile effettiva



da: la Repubblica

L’affondo di Monti sul lavoro “Il vecchio Statuto va superato”
Più flessibilità per i contratti. F-35? Li volevano Berlusconi e Prodi.
di Andrea Montanari

La lista Monti vuole mandare in pensione lo Statuto dei Lavoratori. Introducendo contratti di lavoro a tempo indeterminato più flessibili. La conferma ieri da Pietro Ichino, candidato al Senato in Lombardia da Scelta Civica. L’uscita del giuslavorista ieri durante la presentazione a Milano del programma montiano su lavoro e welfare. Padrone di casa lo stesso Monti. Ichino non ha dubbi. «L’idea che non si possa toccare una legge di 42 anni fa è da conservatori». Ricorda che «lo Statuto del Lavoratori è entrato in vigore in tempi in cui internet non esisteva. Nel frattempo, sono accadute in molti altri campi cose che questa legge non prevedeva e non poteva prevedere». Il candidato di Scelta civica precisa anche che «superare non significa abrogare ». Ma inserire i principi della legge Giugni del 1970 «in una normativa che tenga conto della diversità del mondo attuale. Lo schema del programma di Monti sul lavoro è semplice. «Dare una spallata a una situazione che rompa i vecchi equilibri». Come? Ichino esclude di voler introdurre un «licenziamento più facile», ma precisa anche di pensare a «un sistema per cui se un’azienda vuole risolvere un rapporto di lavoro entro uno o due anni può farlo, ma garantendo sicurezze che oggi non ci sono». Dalla continuità del reddito alla previdenza e assistenza intensiva a favore dei lavoratori in uscita. Una novità che andrebbe oltre la riforma dell’articolo 18 già attuata dal governo Monti.

Mario Monti, per parte sua, difende l’operato del suo governo. «Mi vorrebbero mummificato come quello che ama mettere le tasse. Ora vanno diminuite, ma ci hanno salvato dal fallimento». Tira una stoccata a Pier Luigi Bersani che aveva chiesto di ridurre le spese per l’acquisto dei nuovi caccia americani F35. «Quando si parla di difesa – precisa il Professore – bisogna evitare di cadere nelle proposte populiste. L’Italia ha aderito a questo progetto nel 1999 con il governo D’Alema e poi successivamente con Berlusconi. Noi siamo stati gli unici a ridurre gli F35 da 131 a 90».
L’affondo di Ichino, invece, arriva dopo un pasticcio. In un paragrafo del programma di Scelta civica, c’è un passaggio che può prestarsi ad essere equivocato. «Aumentare l’età pensionabile effettiva». Non quindi quella legale prevista dalla riforma Fornero. Le agenzie battono lo stesso la notizia. Ichino cade dalle nuvole. Monti se ne accorge. Visibilmente irritato detta in diretta la smentita. «Nella presentazione delle linee di politicadi lavoro e welfare di Scelta Civica Monti per l’Italia non è stata formulata alcuna proposta di innalzamento dell’età pensionabile ». Ma la frittata ormai è fatta. Tanto che al termine della conferenza stampa il Professore si intrattiene diversi minuti con Ichino. Prima di lasciare l’ex fabbrica galvanotecnica costruita nel 1921 scelta come location della presentazione.
In precedenza, Ichino non ha risparmiato critiche al Pd, il suo ex partito. «Vengo da quella parte, ma quando vedo che vuole rivedere la riforma Fornero dico che tradisce la funzione per cui è nato». Per il candidato nella listaMonti, invece, «l’Italia soffre di un mercato del lavoro che funziona malissimo». Dove «I nostri tassi di nuova occupazione sono più bassi di quelli dei paesi sottosviluppati».
Il programma di Scelta Civica prevede un piano straordinario per l’occupazione giovanile. Un’azione a favore dell’occupazione femminile. Per consentire «alle donne di scegliere tra il lavoro domestico e quello dipendente». Ichino lo dice chiaro: «A chi crede che la sicurezza nel lavoro si mantiene con una muraglia, vogliamo contrapporre un mercato in cui il lavoro si sceglie».

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