da: Huffington Post
Dimissioni
Papa: rito delle ceneri, il Pontefice "piccona" la Chiesa, "il
suo volto a volte deturpato"
Benedetto XVI, il picconatore. Sono parole
molto forti quelle pronunciate oggi dal Pontefice durante il rito delle ceneri,
celebrato in via eccezionale nella basilica di San Pietro. "Il volto della
Chiesa - ha detto il Papa - è a volte deturpato da divisioni e colpe"
contro la sua stessa unità.
"Radunate il popolo, indite
un'assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini
lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo".
"La dimensione comunitaria - ha spiegato il Papa - è un elemento
essenziale nella fede e nella vita cristiana. Cristo è venuto per riunire
insieme i figli di Dio che erano dispersi. Il 'Noi' della Chiesa è la comunità
in cui Gesù ci riunisce insieme: la fede è necessariamente ecclesiale. E questo
è importante ricordarlo e viverlo in questo tempo della quaresima: ognuno sia
consapevole che il cammino penitenziale non lo affronta da solo, ma insieme con
tanti fratelli e sorelle, nella Chiesa".
Un invito all'unità, dunque, e al
superamento di "individualismi e rivalità". Ricordandosi che "il
vero discepolo non serve se stesso o il 'pubblico', ma il suo Signore, nella
semplicità e nella generosità". Chi si interrogava su se il Pontefice
avrebbe fatto allusioni a vanità e carrierismi è stato soddisfatto: l'invito
del Papa suona come un monito di rinnovamento per tutta la Curia.
Sotto la cupola di Michelangelo, Benedetto
XVI ha imposto in mondovisione le ceneri sul capo dei Cardinali. E' impossibile
sottrarsi alle suggestioni e dietrologie di un gesto che, come nessun altro,
con tempismo da copione d’autore, visualizza e sintetizza il pensiero dei media
e il sentimento della gente all'indomani delle sue dimissioni.
Ma i granelli di cenere, imposti dal Papa
dimissionario sul capo di una Curia riottosa e ingovernabile, mostrano da soli
che le liturgie di una istituzione vecchia duemila anni possiedono
un’immediatezza di linguaggio capace di leggere ed evidenziare la notizia nei
suoi risvolti di maggiore attualità, anche politica.
Toccherà al Cardinale Bertone, che al
termine rivolgerà al Papa un discorso attesissimo, rompere il silenzio di una
Curia che da quarantotto ore è rimasta muta, sulla difensiva, per non dire
all’angolo, davanti ai giudizi sempre più severi ai quali viene sottoposta
dalla stampa internazionale.
Dal 2007 Bertone (classe 1934) ricopre la
carica di Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Spetterà a lui il compito di
presiedere la Sede vacante dalle ore 20 del 28 febbraio, quando Benedetto XVI
sarà ufficialmente un ex Papa.
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