giovedì 14 febbraio 2013

Alla scoperta di un mondo inquietante: Benedetta Parodi



Confesso tutta la mia ignoranza.
Prima di ieri, non avevo mai visto Benedetta Parodi in tv.

Lo so. Il fatto è grave. Pare che vi siano parecchie italiane che non solo la guardano, ma comprano pure i suoi libri. Lacuna che si aggiunge a lucana: mai vista, mai letta.
Ma ieri sera, dopo le 19,30, per cause indipendenti la mia volontà mi imbatto in La7. Butto l’occhio per vedere il titolo del programma. Deve trattarsi di un documentario della serie “Alla scoperta di un mondo inquietante”.
E invece no. Si tratta del programma di cucina di Benedetta Parodi.

A parte la somiglianza fisica con un manico di scopa, a parte il vestito che pareva una vestaglia della collezione Liolà dei tempi di Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi (Liala), l’aspetto inquietante sono le ricette. L’uso degli ingredienti. E c’è pure il figurante del pubblico che interviene chiedendogli chiarimenti, “confrontandosi” con lei (da neurodeliri)...

No.Dico. Ma Paolo Ruffini, direttore di La7 s’è preso una vacanza mentale. Alquanto prolungata…
Guardare come usa gli  ingredienti la sorellina di Cristina Parodi. Il sale viene sparso come se la pentola fosse invasa da 30 cm di neve.
Non parliamo di burro e olio. Il galleggiamento del colesterolo. Sapori pochi, miscugli troppi.
Il ministro della Salute Balduzzi che aspetta a intervenire?  E La7, che aspetta a sostituirla con Suor Germana.

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