La prima
truffa mediatica è svanita in pochi giorni.
Stava diventando difficile far
credere a gente che vive con i piedi per terra che nello scandalo Mps ci fosse un solo “cattivo”: Mussari.
Che avrebbe fatto tutto da solo.
E, infatti, nel giro di pochi giorni questa
truffa mediatica è saltata. Adesso sappiamo che ci sono una decina d’indagati. La Procura di Siena (o quella di Trani?!)
avrebbe spiccato dieci avvisi di comparizione, tra cui uno per il direttore generale Giuseppe Vigni e non
dovrebbe mancarne uno per il responsabile
della Finanza, Gianluca Baldassarri.
Un bocconiano (vabbè..mi compiaccio
nel farvelo sapere) che arriva nel 2001 in Mps e che fino al 2008 è consigliere di Borsa Italiana (i “migliori”
e “non raccomandati” politicamente, li mettono sempre in Abi, in Borsa Italiana,
in Consob, sono una “garanzia”).
Certo. Il primo della lista è Mussari. Che,
nella “migliore tradizione” della trama
degli scandali finanziari-politici (e viceversa), segnala già problemi di salute. Sì. Perché i “biscazzieri”, i “giocatori
d’azzardo” bancari/finanziari, stanno tutti bene quando fanno “fantasiose operazioni” che possono
provocare buchi di bilancio, ma danno “immediati
segnali di malessere” (un eufemismo), non appena sentono odore di avviso di
garanzia, di un possibile rinvio a giudizio. Stato di malattia che si “aggrava ulteriormente”
non appena scatta il processo.
Lascio voi immaginare quale fisica e psichica
prostrazione li prenda quando in tribunale sentono nell’aria l’odore
della condanna (per quanto…i reati dei colletti bianchi raramente producono
condanne e, nel caso, in appello sono ridotte).
Che bel paese che siamo...
C’è chi (condannato) si dà alla fuga dilettantesca come Fabrizio Corona, chi invece rimane in
Italia con il “fisico prostrato”. In attesa che la giustizia – verso cui, a
parole, nutrono fiducia – li assolva o lo sponsor politico li tragga in
salvo.
Mussari, tra l’altro, non ha neppure l’età
di Antonio Fazio e Callisto Tanzi. Prevedo un aggravamento veloce del suo stato
di salute.
Sono cinica? Probabile. Ma la realtà storica dimostra quanto sopra
scritto: stanno tutti bene quando devono
metterlo nel culo, si ammalano
immediatamente quando scoprono che potrebbero allontanarsi dai piaceri della vita super accessoriata, dalla perdita di "consenso" intorno al loro potere mal usato. Insomma, quando -anche loro - corrono il rischio di essere "penetrati".
Per fortuna (loro) la giustizia in Italia non funziona. Al massimo recuperiamo all’estero
un tamarro dilettante. Senza appoggi politici e istituzionalbancarifinanziari.
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