da: La Stampa
A
Lisbona come in un romanzo
Visitare
la suggestiva capitale portoghese grazie alle ispirazioni degli scrittori che
l'hanno celebrata: da Pessoa a Saramago ecco i luoghi da non perdere
Flaminia
Giurato (Nexta)
Lisbona è
da vari anni una delle destinazioni top sia per gli short break che per un
soggiorno più approfondito durante le vacanze estive. Affascina non solo gli
italiani, ma turisti provenienti da tutta Europa e da tutto il mondo, incantati
dalla sua splendida posizione sull’oceano, l’atmosfera vivace e frizzante, la
storia e la cultura.
Dai quartieri più caratteristici come l’Alfama al
Castello di San Jorge, dalla monumentale zona di Belem dove si ammirano i
simboli cittadini tra cui
il Monastero de los Jerónimos e la Torre di Belém, ai
vari musei come quello di Arte Antica, la Collezione Berardo di arte
contemporanea, il Museo delle Carrozze, il Museo dell’Azulejo e il Museo del
Fado, fino alle chiese come la Cattedrale e la Chiesa di San Rocco, Lisbona si
presenta con la sua veste gloriosa, elegante, intensa ad ogni angolo, inebriata
sempre di profumi, colori e suoni che sono stati immortalati nelle pagine di
scrittori famosi.
Come non ricordare, tra i nomi più noti, Fernando Pessoa, Antonio
Tabucchi, e José Saramago, a cui possiamo a nostra volta ispirarci per
andare alla scoperta della città, diventando protagonisti dei libri ambientati
a Lisbona. In questo ci vengono in aiuto anche gli alberghi del circuito Heritage,
piccoli gioielli nei quali si respira tutto il fascino della capitale del fado,
alcuni dei quali ricavati da vecchie case e piccoli edifici storici, altri più
moderni.
As Janelas Verdes (Rua Janelas Verdes 27, Lisbona, tel. 00351/21/3968143) è un hotel che si trova in riva al fiume Tago, installato in un palazzetto del XVIII secolo, a due passi dal Museo Nazionale di Arte Antica; qui vi soggiornò lo scrittore Eça de Queiròz durante la stesura del libro “Os Majas”. Per seguire le tracce di Pessoa e Saramago, solo una breve passeggiata separa gli altri tre fiori all’occhiello dell’Heritage dal Chiado, lo storico quartiere dove Pessoa era nato e dove si riunivano gli intellettuali portoghesi a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
A poca distanza dalla Avenida Libertade si può scegliere tra l’Hotel Heritage Libertade (Avenida da Liberdade 28; tel. 00351/21/3404040), il Britania (Rua Rodrigues Sampaio17; tel. 00351/21/3155016) e il Lisboa Plaza (Tv. Salitre/Av. Liberdade; tel. 00351/21/3218218).
As Janelas Verdes (Rua Janelas Verdes 27, Lisbona, tel. 00351/21/3968143) è un hotel che si trova in riva al fiume Tago, installato in un palazzetto del XVIII secolo, a due passi dal Museo Nazionale di Arte Antica; qui vi soggiornò lo scrittore Eça de Queiròz durante la stesura del libro “Os Majas”. Per seguire le tracce di Pessoa e Saramago, solo una breve passeggiata separa gli altri tre fiori all’occhiello dell’Heritage dal Chiado, lo storico quartiere dove Pessoa era nato e dove si riunivano gli intellettuali portoghesi a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
A poca distanza dalla Avenida Libertade si può scegliere tra l’Hotel Heritage Libertade (Avenida da Liberdade 28; tel. 00351/21/3404040), il Britania (Rua Rodrigues Sampaio17; tel. 00351/21/3155016) e il Lisboa Plaza (Tv. Salitre/Av. Liberdade; tel. 00351/21/3218218).
Una volta nel Chiado tappa fondamentale è lo storico Cafè Brasileira,
amato e frequentato da Pessoa, dove oggi sorge la sua statua, per poi pranzare
al Ristorante
Martinho do Arcada, dove lo stesso Pessoa aveva un tavolo
perennemente riservato che dopo, per anni, rimase riservato per Saramago.
Il labirinto di vicoli e piazzette tipico della cittadella medievale che
caratterizza l’Alfama, l’unico quartiere non distrutto dal terremoto del 1755,
è tutto da scoprire magari arrivando sulla cima grazie al famoso tram 28,
che attraversa anche gli quartieri del centro storico: Graca, Baixa, Chiado,
Estrema, Campo de Ourique e che permette la visita di tutte e 7 le colline di
Lisbona. Anche il tram n.12 tocca luoghi imperdibili: da Praca da
Figueira aggira la collina del Castello di San Giorgio passa per il belvedere
dell'Alfama, accanto alla cattedrale e torna al punto di partenza.
I famosi tram di Lisbona vengono chiamati "os amarelos", cioè "i
gialli”: per gli abitanti è il mezzo di trasporto più classico della città,
utilizzato già dalla fine dell'Ottocento per far risparmiare alla popolazione
la fatica di salire e scendere in una città fatta di colline e dislivelli. E
oggi sono diventati una vera e propria attrazione turistica, in grado di
offrire punti di vista differenti durante i vari percorsi, tutti ugualmente
emozionanti.
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