Palinsesti
La7: Cairo conferma Crozza e Santoro, arrivano Paragone e Sottile
di Lara
Gusatto
Presentato a Milano il palinsesto di La7
per la prossima stagione tv, la prima completa da quando la rete è passata a
Urbano Cairo. Quello che tutti temevano, un repentino cambio di linea
editoriale, non dovrebbe verificarsi. Garantisce, sorridendo, Cairo stesso:
«Andrò in giro come un uomo sandwich con scritto avanti e dietro: “la linea
editoriale di la7 non è cambiata”». Confermate le punte di diamante, non
mancano le novità: resteranno al loro posto Michele Santoro, Lilli Gruber, Corrado Formigli, Daria Bignardi (Le
invasioni barbariche torneranno a primavera, nel 2014) e Maurizio Crozza, il cui nuovo programma partirà ad ottobre. Resta
in sella naturalmente anche il direttore Enrico
Mentana, che oltre alla gestione del TgLa7 avrà sulle spalle dieci prime
serate per l’approfondimento. Le novità (annunciate, a dire il vero) avranno
invece i volti di Salvo Sottile e Gianluigi Paragone, strappati
rispettivamente a Mediaset e Rai. E non mancano nemmeno gli addii, come quello di Benedetta Parodi, nostra signora dei
fornelli, approdata proprio oggi ufficialmente a Real Time. Mentre per
quanto riguarda l’intrattenimento andranno in onda la nona stagione di Grey’s Anatomy e In treatment, con Sergio Castellitto,
entrambe in prima tv free.
Le
date. Otto e mezzo, con Lilli Gruber, andrà in onda da
lunedì 9 settembre per sei giorni alla settimana, coprendo anche il sabato.
Santoro tornerà con Servizio
Pubblico il 26 di settembre, Crozza
ad ottobre con un nuovo show del venerdì sera. Corrado Formigli e la sua Piazzapulita saranno
in onda ogni lunedì sera dal 9 settembre, mentre il martedì sarà dedicato a Grey’s Anatomy. Il mercoledì sera sarà appannaggio del grande cinema, con titoli già anticipati come The Social Network e A sangue freddo. Ancora mistero,
per adesso, su una nuova produzione che occuperà la domenica sera.
La
gestione dei costi. Sulla difficile situazione della tv
al momento del suo ingresso queste le parole dell’editore, Urbano Cairo: «L’acquisto de La7 si è perfezionato il 30 aprile.
Dal 2 maggio sono operativo sulla rete, in questi primi mesi abbiamo cercato di
entrare nel vivo e di capire La7 e le persone, che ho trovato disponibili a
cambiare comportamenti ed atteggiamenti. Partivamo da una situazione economica pesante, ma abbiamo trovato delle soluzioni.
Ho trovato costi di 500mila euro in taxi,
non taglierò sulla qualità, ma sugli
sprechi e investirò in prodotti interni. Investiamo sulle cose che danno
dei ritorni e dismettiamo quelle poco performanti come alcune serie straniere
che magari non danno i risultati attesi».
Le
novità e i “vecchi”. Su quello che vedremo in tv nella
prossima stagione ha aggiunto: «La ratio che ci ha ispirato è stata quella di
confermare in toto un palinsesto vincente e poi cercare di fare qualcosa di
nuovo. Da qui i due blitz Sottile e Paragone, che possono allargare il target e
il pubblico. L’arrivo di Salvo Sottile,
infatti, ci consente di coltivare un pubblico
femminile (ho visto i dati di Quarto Grado, il 70% degli spettatori è
composto da donne) e questo è importantissimo dal punto di vista pubblicitario,
mentre Paragone sta facendo un
programma innovativo nel settore dei
talk, non l’ho preso per la sua colorazione politica, ma per fare un talk
diverso». E continua smentendo le voci di una possibile vicedirezione del tg da
parte di Sottile «Sottile è un talento, lui è versato nella cronaca, non
abbiamo ancora parlato del programma ma lo faremo nelle prossime ore. Non sarà
coinvolto nel tg, non affiancherà Mentana, è venuto per fare altro».
E per i volti che non vedremo più? «Per Cristina Parodi, che è ancora con noi,
stiamo cercando di trovare un programma adatto. Quello che faceva non
funzionava e non aveva senso continuare; con Benedetta Parodi il contratto era in scadenza e insieme abbiamo
deciso di non rinnovarlo». E Gad
Lerner? «Lerner tornerà quando ci
sarà la possibilità e la necessità di un programma stile Infedele 2.0 e
poi ora è impegnato su Laeffe e gli
faccio i miei migliori auguri. Non è andato via per una questione di soldi, ve
lo posso assicurare».
Il
caso-Porro. Chiarimento d’obbligo anche sulla vicenda del
burrascoso addio a Nicola Porro passato in Rai con Virus: «Con
Porro ho avuto uno scontro sui promo Rai
mentre ancora era in onda da noi, ma dopo la prima puntata del suo nuovo programma
gli ho mandato un sms facendogli i complimenti e dicendogli “l’unico neo del
programma sono i promo un po’ storti”». Mistero, invece, sul destino di In Onda dopo l’addio di Telese e
Porro, che forse non tornerà: «Non sono
particolarmente affezionato a questo programma, si può pure cambiare»,
chiude Cairo.
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