giovedì 11 luglio 2013

Politica e Media, M5S: Mediaset, non la ha concessione per trasmettere?

da: Lettera 43

Mediaset, M5S accusa: «Berlusconi è abusivo»
I grillini: «Non ha la concessione del governo per trasmettere». L'azienda: «Abbiamo tutti i titoli». Ira del Pdl.

Silvio Berlusconi sarebbe un «abusivo». L'accusa è arrivata da Mario Michele Giarrusso, senatore del Movimento 5 stelle, secondo cui «Mediaset non ha la concessione del governo per trasmettere e se questo risulterà vero noi ci rivolgeremo direttamente alla guardia di finanza per chiedere che venga oscurata».
Giarrusso ha spiegato che i grillini hanno chiesto l'acquisizione delle concessioni per cui Mediaset trasmette e «ci è stato risposto da esponenti del partito-azienda che non ci sono concessioni da acquisire».
La polemica è scoppiata durante la discussione generale sull'ineleggibilità di Berlusconi.

PDL: «NON CONOSCONO LE LEGGI».Pronta la replica del Pdl, attraverso Giacomo Caliendo: «Il collega del M5s non ha capito niente», ha sostenuto, «perchè evidentemente non conosce le leggi che disciplinano il settore. Dal 2005 in poi infatti non c'è più bisogno di un atto di autorizzazione specifico».

«CONCESSIONE SPECIFICA NON NECESSARIA». Esiste il decreto legislativo n.177 del 2005, ha spiegato ancora Caliendo, «grazie al quale non si rende più necessaria una concessione specifica da parte dello Stato. Per realtà economicamente rilevanti che svolgono una determinata attività, com'è appunto Mediaset, c'è solo un'autorizzazione generale che però non si concretizza in un atto specifico come richiesto da Felice Casson (Pd) in Giunta per le Immunità. Ed è in questo senso che ho detto che un documento specifico da acquisire agli atti che dimostri come Mediaset sia un concessionario dello Stato non c'è».

MEDIASET: «ABBIAMO TUTTI I TITOLI». In serata è arrivata anche la risposta dell'azienda di Cologno Monzese: «Mediaset ha tutti i titoli per trasmettere», si legge in una nota. «Le trasmissioni digitali hanno luogo in base ad autorizzazione generale e ai diritti d'uso sulle radiofrequenze, che la società possiede».

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