giovedì 11 settembre 2014

Rai1, Massimo Ranieri torna con ‘Sogno e son desto’: Morgan presenza fissa



Gli artisti, e gli uomini, non escludono. Non hanno il timore di certe “presenze scomode”. Gli artisti, le persone, includono. Nella scorsa edizione del suo spettacolo - degno di una prima serata del sabato sera (trovate i video nella categoria 'Video Musica Massimo Ranieri') - Ranieri aveva invitato Morgan e con lui aveva duettato in una nuova versione di ‘O sole mio’, oltre a interpretare alcuni tra i brani più belli e immortali della musica italiana.
Per questa seconda edizione, da sabato 13 settembre su Rai1 alle 21.15,  Massimo Ranieri – Artista e Persona - ha deciso di includere Marco Castoldi in arte Morgan. Ci sarà anche anche Simona Molinari, bravissima interprete, che spero in tanti già conoscano, ma qualora non fosse così, avranno modo di apprezzarne il talento, lo stile.

da: Telepiù

Porto in tv la grande musica

Era lo scorso gennaio quando Massimo Ranieri portò su Raiuno tre prime serate, titolo Sogno e son desto, che ebbe un grande successo. Ora si fa il bis: dal 13 settembre lo spettacolo torna in scena, per altri tre sabati, con i medesimi ingredienti: musica, ospiti, recitazione, comicità. «Ma in particolare musica» specifica lui, il mattatore, «perché la gente mi conosce soprattutto come cantante».

Che differenze ci sono rispetto al primo Sogno e sono desto?
«La presenza del mio amico Morgan: sarà il compagno di viaggio di tutte e tre le puntate. E in questo viaggio alla prima fermata salirà quella deliziosa cantante che è Simona Molinari. Morgan e io faremo dei duetti scegliendo fra canzoni e autori che piacciono a entrambi, e quando sarà possibile faremo dei terzetti con Simona».


Ospiti?
«Solo persone meravigliose di cui sono amico. Gianna Nannini, Tullio De Piscopo, Elisa, Marco Masini, Michele Zarrillo, Pino Daniele, Elio e Caparezza. A parte Rava e Di Battista, tutti nuovi. Cerco di non ripetermi mai. E’ una cosa che ho sempre fatto, anche a costo di scontentare chi mi sta intorno».
Lei ha alle spalle cinquant’anni di spettacolo di ogni tipo. Prima di entrare in studio in diretta ha ancora l’ansia?
«No, perché per me è tutto uno splendido gioco. Alla base dei miei spettacoli c’è la vita, l’uomo».
Che aspettativa avete per gli ascolti?
«Non lo faccio con quello spirito. La prima volta siamo riusciti a tenere testa anche a Maria De Filippi. Immagino che la Rai si attenda un risultato analogo, se poi ci sarà uno spettatore in più avremo vinto ancora. E se poi va male, pazienza. Volterò pagina: altro giorno, altra storia».
Cosa la aspetta dopo queste tre serate?
«Riprendo il mio Riccardo III, da Shakespeare, con cui ho debuttato l’anno scorso. Credo che sia la soddisfazione più grande di tutta la mia carriera. L’ho ridotto della metà e l’ho trasformato in una specie di film noir degli Anni 40. Anche la regia è mia: una vera incoscienza. Ma in questo lavoro bisogna sempre averne e continuare a buttarsi senza paracadute. Da ottobre saremo a Firenze, poi a Bologna, Roma e Napoli».

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