Il presidente degli
Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato che non esiterà ad attaccare lo Stato islamico
anche in Siria, non solo in Iraq.
In un discorso alla
nazione il 10 settembre, alla vigilia del tredicesimo anniversario degli
attentati dell’11 settembre, Barack Obama ha annunciato una nuova fase della
guerra degli Stati Uniti contro i jihadisti dello Stato islamico. Qualsiasi
gruppo che minaccia gli Stati Uniti non troverà “un posto sicuro”, ha detto il
presidente.
Obama ha annunciato
che saranno mandati 475 militari statunitensi in Iraq, ma solo per garantire la
sicurezza al personale statunitense impegnato nel paese, dunque non avranno un
ruolo nell’azione militare.
Ecco cosa ha
annunciato il presidente statunitense
Una campagna
sistematica di raid aerei contro lo Stato islamico “dovunque si trovi”, inclusa
la Siria.
Un maggiore supporto
alle truppe e alle milizie alleate che combattono contro lo Stato islamico in
Siria. Nella lista degli alleati non c’è l’esercito del presidente siriano
Bashar al Assad.
Migliorare
l’assistenza umanitaria ai civili coinvolti nelle operazioni dello Stati islamico.
Formare una
coalizione internazionale per combattere lo Stato islamico, e bloccare il
finanziamento internazionale del gruppo.
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