giovedì 11 settembre 2014

Canal Grande di Antonio Dipollina: Pechino Express



da: la Repubblica

Incantati dalla Birmania e disinteressati a tutto il resto

Rimane sempre il dubbio che l’efficacia e la difficoltà sarebbero maggiori viaggiando tra certe periferie marziane, ma Pechino Express 2014, (terza edizione, RaiDue il lunedì sera, lunghezza sempre insostenibile) rimane l’unico docureality, o quello che è, deglutibile anche da disinteressati al genere. I giochi di abilità delle coppie protagoniste (spicca quella degli “eterosessuali”, a occhio la cosa più progressista che passa in tv) sono a fondo perduto, contano invece suggestioni visivamente forti, riprese benissimo, su sfondi come quello birmano per cui ti puoi incantare a guardare colori e angoli di paesaggio o insegne smandrappate di botteghe, disinteressandoti con gioia di tutto il resto. Costantino Della Gherardesca rasenta ormai una dimensione di perfezione metà estranea e metà entusiasta, tra i concorrenti la deejay LaPina fresca sposa è più rassicurante sulla tenuta del paese di qualunque promessa ascoltata in un talk show.

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