da: Lettera 43
Rai,
c'è Presta per te
L'agente
delle star conquista Miss Italia.
Sia pur a modo suo Mauro Masi, ex direttore
generale della Rai, ci aveva provato a stoppare lo strapotere dei manager delle
stelle. Prima aveva iniziato a trattare direttamente con i teledivi, poi aveva
posto un argine alle presenze sanremesi e, per finire, aveva ridimensionato
alcuni programmi. Il suo successore, Lorenza Lei, in procinto di approdare alla
guida della Sipra, si era limitata a seguirne timidamente le tracce, non
volendo inimicarsi nessuno.
La
rivincita degli agenti. L’arrivo dei professori a viale
Mazzini doveva essere l’inizio della fine per gli agenti «cannibali» o, almeno
queste, erano le premesse. Invece i manager dei compensi milionari, nonostante
le vacche magre per tutti, si sono ripresi una parte del bottino.
Insomma, tanta fatica per nulla visto che
gli agenti delle star, in particolare Lucio
Presta (marito di Paola Perego), sono riusciti a piazzare i loro assistiti in tutti i posti rimasti liberi.
Da
Sanremo a Montecatini. Si prenda proprio Presta. Orfano di
Sanremo, dal quale era stato defenestrato, ora è diventato padre-padrone di Miss Italia.
E pazienza se Antonella Clerici - che conduce La
Prova del cuoco e Ti lascio una
canzone - si è permessa di dire no
all'influente agente il quale l'aveva invitata a prendere parte all’evento, forse con l'obiettivo di
lanciarla alla conduzione della prossima edizione.
Non sono infatti questi i problemi di
Presta, che nella sua scuderia, oltre a Clerici, annovera personaggi come Belen Rodriguez, Roberto Benigni, Paolo Bonolis, Mara Venier, Amadeus, Lorella Cuccarini e Federica
Panicucci, solo per citare i più importanti.
Trattative
in corso tra Presta e Leone
Perché i veri nodi da sciogliere riguardano
i grandi eventi, finiti nelle mani
di Giancarlo Leone, direttore dell’intrattenimento Rai. Fra
lui e Presta non corre certo buon sangue, ma essendoci di mezzo Roberto
Benigni, sono dovuti addivenire entrambi a più miti consigli. Insomma, tu cedi
qualcosa a me, anche se non direttamente, e io ti accontento.
Magari il compromesso si è trovato proprio
sul cachet di Benigni, al suo ritorno in Rai. Anche se i mezzi utilizzati per
arrivare a una sorta di accordo passerebbero attraverso la porta di servizio e
riguardano altri nomi.
Cuccarini in radio. Presta, infatti, dovendo accontentare Lorella Cuccarini, ha chiesto aiuto al direttore di RadioUno, Antonio Preziosi, il quale ha confezionato per la bionda presentatrice un bel programma ad hoc: Citofonare Cuccarini. Stando alle indiscrezioni, il programma quotidiano partirà nei prossimi giorni. Si tratta dell’ennesimo contenitore radiofonico a metà fra l’intrattenimento e l’informazione, che rosicchierà altro spazio ai giornalisti della testata della rete, già da tempo in rotta di collisione con le scelte fatte da Preziosi.
Cuccarini in radio. Presta, infatti, dovendo accontentare Lorella Cuccarini, ha chiesto aiuto al direttore di RadioUno, Antonio Preziosi, il quale ha confezionato per la bionda presentatrice un bel programma ad hoc: Citofonare Cuccarini. Stando alle indiscrezioni, il programma quotidiano partirà nei prossimi giorni. Si tratta dell’ennesimo contenitore radiofonico a metà fra l’intrattenimento e l’informazione, che rosicchierà altro spazio ai giornalisti della testata della rete, già da tempo in rotta di collisione con le scelte fatte da Preziosi.
Insomma, meglio un usato sicuro, e
garantito da Presta, che scommettere su nuove voci. Un ragionamento,
quest’ultimo, che vanno facendo anche i direttori di rete, pronti a comprare a
scatola chiusa ciò che offrono loro i manager.
Il
progetto All News. Nel frattempo la tivù pubblica prova a
rimettersi in pari con la concorrenza, facendo ripartire il progetto del canale
All News, in modo da far concorrenza a Sky e Mediaset.
Il progetto prevede l’accorpamento di Rainews24 e Televideo, in modo da ottimizzare le
risorse. La direzione resterebbe nelle mani di Corradino Mineo, anche se il problema vero non sono le risorse
umane ma quelle tecniche.
A oggi, infatti, a osteggiare il progetto sono stati i tre telegiornali della Rai, poco disposti a cedere spazio ad altri.
E anche su questo banco di prova la nuova dirigenza sarà chiamata a dire la
sua.
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