Marco Bellocchio, regista di 'Bella
addormentata': «Ho partecipato alla competizione e sono stato sconfitto. Questa
è un’indubbia verità. Era nel conto. Lamentarsi invece no. Mi torna in mente
quella vecchia canzone di Charle Aznavour che nella versione italiana diceva: la dignità devi salvarla malgrado il male
che tu senti, devi partir senza tornar ».
«A quanto pare un membro della giuria ha detto che il cinema italiano sarebbe troppo provinciale, autoreferenziale, non si occuperebbe di temi universali.
Di queste imbecillità ne ho piene le
scatole. L’eutanasia, il dramma del fine vita sono forse un tema
provinciale? Accetto la decisione della giuria (avendo accettato di
partecipare al concorso) che ha giudicato secondo la sua idea di bellezza: i
film premiati erano i più belli. Basta Ma non
ci vengano a dare lezioni su cosa dovrebbero raccontare gli italiani al
cinema».
Nessun commento:
Posta un commento