da: https://www.corriere.it/
- di Davide Urietti
Linate
riapertura, tornano i voli e il city airport si prepara a un futuro tecnologico
La
riapertura dell’aeroporto di Linate
Dopo 3 mesi di lavoro intensi, l’aeroporto
di Linate riaprirà nuovamente al pubblico: sabato 26 ottobre, infatti, i primi
viaggiatori potranno nuovamente atterrare alle porte di Milano, mentre domenica
27 riprenderanno anche le partenze. La riapertura dell’aeroporto di Linate
avviene dopo la chiusura nei mesi estivi che si era resa necessaria per rifare
le piste di decollo e atterraggio: una manutenzione da svolgere
obbligatoriamente per legge ogni 15-20 anni. Nel corso di queste settimane,
però, per ottimizzare i tempi, a Linate - sul sito ufficiale trovate il conto
alla rovescia - ci si è portati avanti anche sull’ammodernamento della stessa
aerostazione che, nei piani di Sea, società che gestisce anche Malpensa, la
porterà ad assumere nel 2021 un aspetto molto diverso. Ecco nelle pagine a
seguire quali saranno le novità dell’hub dal punto di ista della profonda
innovazione tecnologica.
Rinnovamento
Baggage Handling System
Una prima parte del progetto è già stata
completata nel 2018, quando a maggio sono terminati i lavori per il restyling
della facciata di Linate: un investimento da 8,3 milioni di euro che ha
permesso di rinnovare il volto dell’aeroporto milanese con linee semplici e
moderne. Nei mesi estivi del 2019, invece, oltre ai lavori sulle piste - costati
21, 8 milioni di euro - ci si è concentrati anche sul rinnovamento del Baggage
Handling System, BHS, ovvero l’impianto che gestisce le valigie e le prepara
prima dell’imbarco sull’aereo (10,9 milioni di euro di investimento). I soldi
sono serviti a implementare 4 nuovi sistemi che alla riapertura permetteranno
di controllare i bagagli molto più rapidamente - 4.800 all’ora - e più
accuratamente, grazie a una scansione non più bidimensionale, ma in 3D: questo
permetterà di verificare facilmente il contenuto delle valigie, stabilendo se
sia necessaria un’ispezione più approfondita.
Scansione
facciale
Se i visitatori potranno subito beneficiare
del nuovo sistema di BHS o delle nuove piste di decollo e atterraggio, diversa
è la situazione per la parte restante del progetto di restyling
dell’aerostazione. Secondo i piani di Sea, entro luglio 2021, dovrebbero finire
i lavori che cambieranno completamente l’aspetto interno di Linate:
l’investimento sarà di 27,2 milioni di euro e servirà a rendere l’aeroporto
milanese più funzionale, moderno e accogliente, grazie a spazi più luminosi. Di
questi 27 milioni, 9 saranno utilizzati per facilitare la vita dei viaggiatori,
grazie all’introduzione di nuovi elementi tecnologici. A Linate, infatti, si
investirà sui dati biometrici: in futuro, quindi, per imbarcarsi non sarà più
necessario mostrare i documenti, perché ci saranno delle telecamere a
verificare l’identità e la destinazione. Nell’aeroporto milanese saranno
installati sei chioschi che permetteranno all’utente di registrarsi per far
parte del programma: il computer, quindi, conserverà i dati biometrici facciali
e dell’occhio, associandoli alle informazioni anagrafiche e del passaporto. I
primi test sono previsti tra fine 2019 e inizio 2020.
Controlli
più veloci ai varchi di sicurezza
L’avanzamento tecnologico, a beneficio dei
viaggiatori, ci sarà anche nella zona di controllo del bagaglio a mano, uno dei
luoghi in cui si formano lunghe code. Ai varchi di sicurezza, infatti, saranno
installate delle macchine radiogene che consentiranno di non tirare più fuori
dal proprio zaino un pc portatile o eventuali liquidi. Saranno quindi
sostituiti i tradizionali sistemi a raggi X, in favore di una tecnologia più
avanzata che permetterà controlli più accurati e garantirà tempi più rapidi.
Il
restyling del «Corpo F»
Oltre alla parte tecnologica, nei 27
milioni di euro che costituiscono l’investimento finale su Linate, c’è anche
spazio per l’ampliamento e un massiccio restyling interno. Il cosiddetto «Corpo
F» dell’aeroporto milanese si svilupperà su 3 livelli, contro gli attuali 2
piani fuori terra. Oltre alla zona degli imbarchi, i nuovi interventi, infatti,
daranno vita a una nuova area commerciale e a nuovi spazi dedicati alla
ristorazione.
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