mercoledì 19 dicembre 2012

Usa, strage nella scuola: Obama verso lo stop alla vendita delle armi d’assalto


da: La Stampa

Strage a scuola, Obama verso lo stop alla vendita delle armi d’assalto
Il Congresso ammorbidisce la linea pro Nra e il Presidente rompe gli indugi. È pronto ad appoggiare la proposta della senatrice Feinstein
di Maurizio Molinari


Dopo giorni di contrattazione e disperazione, Barack Obama ha rotto gli indugi. Il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato che è pronto ad appoggiare la proposta della senatrice democratica Diana Feinstein per approvare una nuova legge che vieti la vendita delle armi di assalto. Il modello sarà quella voluta da Bil Clinton ed in vigore dal 1994 al 2004. L’intenzione è quella di impedire a chiunque di comprare fucili semi-automatici come il Bushmaster AR-15 usato da Adam Lamza, quando venerdì scorso ha massacrato venti bambini di una scuola elementare in Connecticut e sei adulti.  

«È chiaro che non abbiamo fatto abbastanza per affrontare la vergogna di questa violenza», ha detto il portavoce della Casa Bianca annunciando che Obama intende muoversi già «nelle prossime settimane». Oggi l’inquilino della Casa Bianca ha parlato al telefono con il senatore democratico Joe Manchin che, alla luce della strage di Newtown, ha ammorbidito la sua linea pro Nra, la potente lobby delle armi. «Il presidente è rincuorato da quel che ha sentito da membri del Congresso che si erano finora opposti alle misure di controllo», ha ripetuto Carney. 


Il numero uno degli Stati Uniti ha chiesto già nei giorni scorsi alla sua amministrazione di preparare una serie di misure per aumentare il controllo sulle armi. E sarà il vice presidente Joe Biden a coordinare il lavoro dei diversi dipartimenti, in particolare quello della Giustizia, guidato da Eric Holder, dell’Istruzione, guidato da Arne Duncan, e della Sanità, guidato da Kathleen Sebelius.  

L’obiettivo è quello di riuscire, sulla scia dell’ondata di shock e commozione provocata nel paese dalla tragedia, a sbloccare lo stallo politico che in questi anni ha paralizzato ogni tentativo di varare misure più severe sulla vendita di fucili e pistole. Per il passaggio di ogni legge in materia di armi, è essenziale ottenere anche il sostegno di alcuni importanti esponenti repubblicani, che finora non sembrano disposti a rispondere all’appello dei democratici.  

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