da: Il Messaggero
Sanremo
a rischio, Rai valuta slittamento in vista delle elezioni
Intanto
Cicchitto attacca Fazio e Littizzetto: «Sono di parte»
Il Festival di Sanremo potrebbe slittare
per la prima volta nella sua storia: in attesa che venga definita la data dell'election
day - 17-18 oppure 24-25 febbraio - in Rai si sta valutando la possibilità di
posticipare l'evento, in primo luogo per assolvere agli obblighi informativi di
legge legati alla par condicio.«Cerchiamo di capire quando saranno fissate le
elezioni», frena il direttore generale Luigi Gubitosi, che però ammette:
«Chiaramente diventa difficile competere con noi stessi». E il caso potrebbe
anche essere affrontato domani in cda.
A Viale Mazzini si sta ragionando, in particolare, sull'impatto che la campagna elettorale avrebbe sul festival, attualmente previsto dal 12 al 16 febbraio: gli impegni che la legge impone al servizio pubblico, in termini di copertura informativa e tribune elettorali, potrebbero infatti rendere difficoltoso lo svolgimento di Sanremo, impedendo a Rai1 di svolgere la sua funzione di informazione sul voto, specie se si andrà alle elezioni il 17-18 febbraio. «Visto che parliamo di palinsesti, è possibile che si valuti anche il caso Sanremo, ma prima di qualsiasi decisione bisogna conoscere con esattezza la data delle elezioni», ragiona il consigliere Rodolfo De Laurentiis.
Non è escluso, quindi, che la Rai possa giocare d'anticipo e rinviare il festival: a quanto si apprende, si sta ragionando sul periodo compreso tra il 26 febbraio e il 5 marzo, quindi sull'ultima settimana di febbraio o sulla prima di marzo.
A Viale Mazzini si sta ragionando, in particolare, sull'impatto che la campagna elettorale avrebbe sul festival, attualmente previsto dal 12 al 16 febbraio: gli impegni che la legge impone al servizio pubblico, in termini di copertura informativa e tribune elettorali, potrebbero infatti rendere difficoltoso lo svolgimento di Sanremo, impedendo a Rai1 di svolgere la sua funzione di informazione sul voto, specie se si andrà alle elezioni il 17-18 febbraio. «Visto che parliamo di palinsesti, è possibile che si valuti anche il caso Sanremo, ma prima di qualsiasi decisione bisogna conoscere con esattezza la data delle elezioni», ragiona il consigliere Rodolfo De Laurentiis.
Non è escluso, quindi, che la Rai possa giocare d'anticipo e rinviare il festival: a quanto si apprende, si sta ragionando sul periodo compreso tra il 26 febbraio e il 5 marzo, quindi sull'ultima settimana di febbraio o sulla prima di marzo.
Al momento, comunque, si stanno ancora valutando tutte le
possibilità e una decisione dovrebbe arrivare soltanto nei prossimi giorni. E
venerdì 14 dicembre è attesa l'ufficializzazione della lista dei big che
saliranno sul palco dell'Ariston.
Cicchitto contro Fazio e Littizzetto. «L'ipocrisia regna sovrana nel sistema
delle comunicazioni. Fra poco tempo scatta la par condicio. Epperò, proprio
alla vigilia delle elezioni, il Festival di Sanremo previsto per il 12-16
febbraio 2013 sarà guidato da due personalità come Fazio e la Littizzetto che
non sanno dove stia di casa l'imparzialità». A sostenerlo in una nota è il
capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto commentando l'intervento della Littizzetto a
“Che tempo che fa?” contro Berlusconi. «Entrambi - aggiunge il
parlamentare - già si stanno esibendo con toni marcatamente di parte e ieri la
Littizzetto ci ha fatto capire quello che ci aspetta. Tutto ciò pone la presidente
della Rai Tarantola e il dg Gubitosi davanti ad enormi responsabilità».
Gli effetti di un eventuale rinvio. Se per gli sponsor non dovrebbe essere un
problema pianificare gli investimenti su una settimana diversa, più complicato
è il discorso per gli ospiti e i superospiti - si è parlato di personaggi come
Paul McCartney o Penelope Cruz - che potrebbero avere altri impegni. E
finirebbe con l'essere messo in discussione tutto il progetto al quale Fazio e
la sua squadra stanno lavorando dall'estate scorsa.
Il cda Verro per il rinvio. «Credo che l'azienda debba cominciare a porsi il
problema di un'eventuale sovrapposizione tra elezioni politiche e Festival di
Sanremo. Se il Festival, oggi calendarizzato dal 12 al 16 febbraio, dovesse
trovarsi a cadere nella settimana delle elezioni o in quella subito precedente,
io francamente sarei per un suo rinvio». Lo rivela all'Adnkronos il consigliere
d'amministrazione della Rai, Antonio Verro, sottolineando di attendere sulla
questione risposte tanto dalla commissione di Vigilanza quanto dall'azienda.
«Il servizio pubblico -sottolinea il consigliere - sarà infatti chiamato in
quel periodo a rispettare una serie di obblighi che, nelle prossime settimane,
saranno definiti più nel dettaglio dalla Commissione di Vigilanza. Occorre
rapidamente prendere una decisione perché c'è il rischio da un lato di non
offrire ai cittadini un'adeguata informazione in campagna elettorale e,
dall'altro, di condizionare troppo il più importante spettacolo della
televisione italiana».
Sanremo, politica e polemiche: i precedenti. Tra i precedenti eclatanti, nel
2000 - anche allora conduceva Fazio e c'era la par condicio per le regionali -
il D'Alema rap intonato da Jovanotti per invocare la cancellazione del debito
dei Paesi poveri.
La decisione arriverà nei prossimi giorni. Intanto la macchina di Sanremo va
avanti: venerdì 14 dicembre è attesa l'ufficializzazione della lista dei big
che saliranno sul palco dell'Ariston.
foto
tratta da: http://www.fanpage.it/
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