mercoledì 19 dicembre 2012

Berlusconi, Bersani, Monti: preoccupati e no…..


Il vecchio nano puttaniere sta subendo gli effetti di una nuova “cura farmacologica” che acuisce ulteriormente il suo stato confusionale, che gli provoca sogni deliranti di raggiungere il 40% di voti alle prossime elezioni che, tra l’altro, vuole far slittare. Non pare però – come succede da anni – che la famiglia di Silvio si preoccupi delle sue condizioni mentali. L’ultima che aveva espresso preoccupazioni, era stata sua moglie Veronica Lario con quella lettera al quotidiano del gruppo editoriale avverso al marito: la Repubblica.

Chi invece si sta preoccupando è Bersani.
Non per la ridiscesa in campo della mummia Berlusconi, ma perché, secondo alcuni sondaggi, la sempre più probabile candidatura di Monti – dopo l’investitura ufficiale della settimana scorsa da parte di quel Ppe con benedizione della Merkel, sottrarrebbe voti a sinistra.
Bersani è talmente (e logicamente) preoccupato che…sostiene il contrario.
Chi risponde a domande in merito agli effetti che avrebbe la discesa in campo di Monti anziché aggirare l’argomento, liquidare con una battuta o sminuire l’argomento, significa che ha un tarlo in testa. Significa che ha un punto debole. In questo caso, politico.

Bersani ha motivo di essere preoccupato. Ma non della discesa in campo di Monti, bensì della memoria degli italiani. Che si ricordano che il Pd non è nato ieri e che la maggior parte della sua classe dirigente gira tra ministeri e Parlamento da più tempo di Monti.

Mario Monti ha un’unica preoccupazione. Come candidarsi a premier alle prossime elezioni senza portarsi dietro Pdl, Casini e Fini. Sì, perché un conto è arrivare in un posto e guadagnare consensi nonostante scelte discutibili e prevalentemente a danno dei soliti noti, un conto è chiedere il voto agli italiani con quella parte di classe politica che fa compagnia a Bersani da altrettanti (se non più) anni dei suoi, e/o sta sul “libro paga” di Berlusconi per consentirgli di stare al potere per fare i suoi interessi.

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