Mi prendo qualche giorno di ferie e succede
uno sconquasso…
Il vecchio nano puttaniere Silvio Berlusconi si ricandida a
presidente del consiglio nelle prossime elezioni politiche. Il “segretario
particolare” Angelino Alfano, lasciato per qualche mese senza collare e
guinzaglio a gironzolare in giardino è stato rimesso a cuccia. Del resto,
questa è la sua sede naturale.
L’attuale presidente del Consiglio Mario
Monti, dopo aver sentito in Parlamento il discorso del segretario particolare
di Berlusconi è andato dal suo mentore Giorgio Napolitano (meglio evitare
telefonate creando grattacapi ai magistrati) e gli ha comunicato che intende
dimettersi dopo l’approvazione della legge stabilità. Buona mossa politica che
toglie un po’ di tempo a Berlusconi e ai suoi zerbini – tra i più attivi i “giornalisti”
di Mediaset – per preparare il solito copione. Del resto, in Italia c’è gente
simile a Silvio che continuerà a votarlo e un numero (scopriremo tra pochi mesi
quanti siano) di coglioni e, va detto: coglione, che voterà per il vecchio nano
puttaniere incapace di governare il paese ma capace di governare i propri
interessi.
Detto quanto sopra: approvo la scelta di
Berlusconi. E’ giusto che muoia – in senso politico – nelle urne elettorali. Se
non sarà lui a “morire” nelle urne, morirà un altro pezzo di Italia. Non quella
di Briatore e delle olgettine,
ovviamente…
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