lunedì 10 dicembre 2012

Non ci si può assentare qualche giorno che...


Mi prendo qualche giorno di ferie e succede uno sconquasso…

Il vecchio nano puttaniere Silvio Berlusconi si ricandida a presidente del consiglio nelle prossime elezioni politiche. Il “segretario particolare” Angelino Alfano, lasciato per qualche mese senza collare e guinzaglio a gironzolare in giardino è stato rimesso a cuccia. Del resto, questa è la sua sede naturale.

L’attuale presidente del Consiglio Mario Monti, dopo aver sentito in Parlamento il discorso del segretario particolare di Berlusconi è andato dal suo mentore Giorgio Napolitano (meglio evitare telefonate creando grattacapi ai magistrati) e gli ha comunicato che intende dimettersi dopo l’approvazione della legge stabilità. Buona mossa politica che toglie un po’ di tempo a Berlusconi e ai suoi zerbini – tra i più attivi i “giornalisti” di Mediaset – per preparare il solito copione. Del resto, in Italia c’è gente simile a Silvio che continuerà a votarlo e un numero (scopriremo tra pochi mesi quanti siano) di coglioni e, va detto: coglione, che voterà per il vecchio nano puttaniere incapace di governare il paese ma capace di governare i propri interessi.

Detto quanto sopra: approvo la scelta di Berlusconi. E’ giusto che muoia – in senso politico – nelle urne elettorali. Se non sarà lui a “morire” nelle urne, morirà un altro pezzo di Italia. Non quella di Briatore e delle olgettine, ovviamente…

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