da: La Stampa
Redford
torna con un thriller politico
In
sala dal 20 dicembre “La regola del silenzio” con LaBeouf e Sarandon
Un uomo in fuga dal passato e un
giornalista a caccia della verità. Robert Redford arriva al cinema dal 20
dicembre con “La regola del silenzio”, il suo nono film da regista in cui si è
ritagliato anche la parte del protagonista, un uomo che per trent’anni si è
costruito una nuova identità nascondendo un segreto, in coppia con il giovane
attore di “Transformers” Shia LaBeouf.
Il thriller politico, basato sul romanzo di
Neil Gordon, è stato già presentato fuori concorso alla Mostra di Venezia e
affronta anche il tema del ruolo della stampa e della ricerca della verità così
come “Tutti gli uomini del presidente”, film interpretato da Redford con Dustin
Hoffman nel ’76.
Stavolta però il regista ha voluto indagare
soprattutto su un episodio della storia americana, raccontando i movimenti di
protesta contro la guerra negli anni ’70 e le organizzazioni più violente come
i Weather Underground, immaginando la vita di questi attivisti molti anni dopo.
Redford è Jim Grant, avvocato e padre
single che conduce una vita tranquilla, all’improvviso costretto a fuggire
quando il giovane cronista LaBeouf svela la sua vera identità di pacifista
radicale, ancora ricercato per un omicidio. A mettere in
moto le indagini sul
suo conto è l’arresto di una donna, ex membro attivo del movimento e Grant,
ricercato dal giornalista che insegue lo scoop, e da tutto l’FBI, deve trovare
l’unica persona in grado di scagionarlo e mettere un punto su un segreto
custodito troppo a lungo.
«Pensavo che fosse una vicenda che fornisse
la possibilità di approfondire un evento che fa parte della storia Usa - ha
spiegato Redford - non solo potevamo osservare questa realtà, ma anche
approfondire e osservare il modo in cui queste persone vivono trent’anni dopo,
nascoste e con una falsa identità». E queste persone nel film sono un cast di
stelle, Susan Sarandon, Stanley Tucci, Julie Christie, Anna Kendrick, Nick Nolte
e Chris Cooper.
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