da: Il Fatto Quotidiano
Rai
Way, azioni rastrellate da gennaio. Qualcuno sapeva del piano di Mediaset?
A fronte di una media di scambi di poche
centinaia di migliaia di titoli al giorno, il 14 gennaio i volumi si sono
improvvisamente impennati sfiorando gli 1,6 milioni di pezzi senza registrare
alcun incremento di prezzo. Replica il 22, quando il valore si è impennato da
3,21 a 3,5 euro
di Paolo Fior
Il lancio dell’opa su Rai Way da parte della concorrente Ei
Towers (gruppo Mediaset) ha già fatto ricco qualcuno che fin
dalla metà di gennaio aveva iniziato a comperare titoli sul mercato. Possibile
che Ei Towers abbia rastrellato azioni prima del lancio dell’offerta?
Certamente sì, anche se difficile dato che Rai Way non è un titolo
particolarmente liquido e dunque mettere insieme un pacchetto significativo di
azioni a un prezzo inferiore a quello dell’opa sarebbe stato pressoché impossibile.
Eppure qualcuno, all’improvviso e senza apparente ragione, ha iniziato ad
acquistare.
A fronte di una media di scambi di poche
centinaia di migliaia di azioni al giorno, il 14 gennaio i volumi si sono
improvvisamente impennati sfiorando gli 1,6 milioni di pezzi senza registrare
alcun incremento di prezzo. Il titolo ha infatti
chiuso la seduta a 3,18 euro,
invariato rispetto al giorno precedente. Poi un altrettanto repentino ritorno
alla calma: nei giorni successivi gli scambi sono tornati nella media e il
prezzo è leggermente salito portandosi a 3,21 euro. Il 22 gennaio, però, si
sono riviste mani forti in acquisto: i volumi sono schizzati oltre gli 1,3
milioni di pezzi e il prezzo si è impennato da 3,21 a 3,5 euro (+9%). Non male
per un periodo in cui di Rai e di torri non si parlava
proprio e l’attenzione era tutta concentrata sull’elezione del presidente della
Repubblica.
La cosa interessante è che da quel momento
in poi il titolo ha cominciato a salire e i volumi piano piano anche. Dal 14
gennaio alla chiusura odierna (4,138 euro, prezzo allineato a quello dell’opa
lanciata da Ei Towers) il titolo è salito del 30,1%. Un bel colpaccio davvero.
Chissà se è frutto del fato, di chiaroveggenza o di un suggerimento ricevuto da
chi stava lavorando al lancio dell’opa? A sciogliere quanto prima questo dubbio
dovrebbe essere la Consob presieduta da Giuseppe Vegas, che si è mostrata così
solerte nelle scorse settimane ad attivare gli accertamenti sugli acquisti
anomali di azioni delle banche popolari. Avrà tempo e mezzi sufficienti per
occuparsi anche del possibile caso di insider trading sull’opa targata Ei
Towers-Mediaset?
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