da: Digital-Sat
Berlusconi
vende il 7,79% di Mediaset, quota vale 390 mln di euro
Berlusconi vende Mediaset. Non tutta la
società ma una bella fetta del capitale del gruppo televisivo, il 7,79%, viene
messa sul mercato e ceduta a investitori istituzionali italiani ed esteri. È un
accelerated bookbuilding la procedura scelta da Fininvest per collocare i 92
milioni di azioni che, ai prezzi di borsa, vale più di 390 milioni: prima
dell'avvio dell'operazione e dell'annuncio, Mediaset ha chiuso la seduta a
Piazza Affari a 4,26 euro (in rialzo dell'1,48 per cento) sui massimi da un
anno.
Il prezzo definitivo si saprà una volta
chiuso il collocamento, curato da Merrill Lynch e Unicredit, in serata o domani
prima dell'apertura di Piazza Affari. Al termine Fininvest passerà dall'attuale
41,28 al 33,4% del gruppo di Cologno Monzese. Manterrà quindi il potere di
condizionare le assemblee straordinarie. Per dirla con le parole della società
«potrà continuare ad assicurare a Mediaset la stabilità di un azionariato di
riferimento». Nessun disimpegno quindi, a dispetto delle ricorrenti voci di
vendita del gruppo. Ma un bel alleggerimento sì. L'obiettivo della dismissione
lo spiega in una nota la holding che fa capo al Cavaliere: «La liquidità che si
renderà disponibile con questa operazione
consentirà tra l'altro a Fininvest di
proseguire nel rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale della
società e di agevolare eventuali investimenti in un'ottica di diversificazione
del portafoglio azionario». E c'è chi scommette che le nuove risorse verranno
investite nella partita della pay tv Premium, destinata, secondo ipotesi
peraltro smentite, a nozze con Sky.
Oltre alle partecipazioni storiche in
Mondadori (50%), Mediolanum (30%), Milan e Teatro Manzoni (entrambi controllati
al 100%) la società di via Paleocapa è presente con poco meno del 24% di Molmed
e col 2% in Mediobanca. Ora par di capire che, accanto a nuove cessioni (in
ballo c'è la vendita del 20% di Mediolanum imposta da Bankitalia), la società
guidata da Marina Berlusconi potrebbe anche pensare a fare shopping. Al momento
tuttavia non avrebbe dossier aperti. Il bookbuilding fa il paio con un analoga
operazione realizzata a dicembre 2013 di una quota di Mediolanum.
L'operazione aveva fatto bene alla casse di
Fininvest: a fine di quell'anno (al quale risale l'ultimo bilancio disponibile)
la posizione finanziaria netta era risultata positiva per 271 milioni. Bisogna
invece tornare indietro di dieci anni per trovare un collocamento di azioni
Mediaset: allora era stata ceduto il 16,7 per cento. Nel frattempo non c'è in
vista alcuna uscita di Fedele Confalonieri. Il presidente di Mediaset ha
bollato come «sciocche fantasie» le voci secondo le quali starebbe per lasciare
gli incarichi.
Nessun commento:
Posta un commento