E di oggi la notizia che Gino Paoli è
indagato per un’evasione fiscale di due milioni di euro.
Che siano gli incassi dei diritti d’autore…..
Perché Gino Paoli è presidente della Siae
e, in quanto tale, il fautore della tassa dell’”equo compenso su copia
privata”. Vale a dire: poiché con il supporto musicale che acquisti puoi farne
delle copie ad uso privato, mi devi pagare il diritto d’autore. Anche se la
copia che fai viaggia dal tuo pc al tuo smartphone e viceversa. Io ti tasso. A
prescindere.
Paoli – non so se ex o ancora comunista - ha
sempre sostenuto che non si tratterebbe di una tassa ma di un “equo compenso”
di cui si dovrebbe far carico la società di produzione e distribuzione.
Certo. Hai mai visto una qualsiasi società
che produce o offre beni o servizi che non scarica sul consumatore tutti i
balzelli fiscali?
In Svizzera deve averci mandato gli “equi
compensi”. Del resto, gli va riconosciuto, è uno dei più grandi e longevi
autori italiani. Dal 1961 ad oggi, di diritti d’autore ne avrà incassati parecchi.
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