Tra i pochissimi aspetti positivi del coronavirus (vabbè..si fa per dire..) c’è la riscoperta (per alcuni) dell’igiene.
Faccio parte di quella “strana” generazione
cui hanno insegnato: quando rientri a casa lavati le mani, prima di mangiare
lavati le mani.
Sono igienista e tendenzialmente
schizzinosa, non solo per educazione. Ma per convinzione. Non ho quindi aspettato
il coronavirus per scoprire i vantaggi dell’igiene costante. Stando tra le
persone, frequentando locali e mezzi pubblici, spesso mi sono detta: quanti
batteri porterò a casa (da qui, lavaggio frequente).
Non parliamo della pulizia (?!) negli
uffici. Se c’è qualcosa su cui le
aziende fanno una costante riduzione dei costi è quella relativa alle
pulizie. Quante volte ho visto il poveretto o la poveretta che in un’ora doveva
pulire più stanze. Stesso straccio
utilizzato dall’inizio alla fine, risciacqui non previsti perché va via
tempo. Da ciò, la necessità di provvedere da sola a una igienizzazione della
scrivania.
Pratica a cui “costringevo” anche i
maschietti solitamente sguerci nel
vedere la polvere e refrattari a prendere panno (usa e getta, ovviamente) e
prodotto igienizzante.
Ma c’è un altro aspetto positivo del
Coronavirus cui non vorrei rinunciare: il distanziamento
sociale.
Sono ormai due mesi che quando vado al
supermercato vivo momenti di gioia e
intensa
gratificazione nel non sentire attaccato al mio sedere il carrello di quella o quello dietro di me.
gratificazione nel non sentire attaccato al mio sedere il carrello di quella o quello dietro di me.
A dir poco irritante, non solo quando te lo
appoggiano (il carrello) sul sedere ma quando - mentre ti avvicini per pagare -
quella/o dietro di te ti sta praticamente a meno di 5 centimetri.
Ma stai indietro! Non è che fai prima se mi
stai attaccata/o al culo.
Ergo. Va stabilito per legge. Anzi…va inserito
nella Costituzione Italiana un articolo che impone il distanziamento
sociale SEMPRE, non solo ai tempi del coronavirus. Va stabilito per legge che
chi offre un servizio pubblico debba dotarsi di strumenti e modi che
garantiscano igiene.
Senza paranoie, senza arrivare a
sanificazioni più volte il giorno, ma guanti e dispenser dovrebbero essere
sempre disponibili nei locali pubblici.
Ovviamente, finita l’emergenza coronavirus torneranno a circolare nei locali e
mezzi pubblici vari virus grazie agli zozzoni e io tornerò a incenerire con lo
sguardo se non a mandare in quel posto lì quella o quello che al supermercato
mi appoggerà il carrello della spesa sul mio sedere.
Mi auguro che questo Covid-19 si disperda
quanto prima, ma che non si disperda la riscoperta di alcuni comportamenti
civili. Decisamente utili. Sempre.
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