da: Il Fatto Quotidiano
Qualche giorno fa, devo aver scritto o
detto che tutto a questo mondo poteva migliorare dopo lo choc pandemia,
eccettuata la politica italiana che sarebbe rimasta più meno la stessa.
Mi sbagliavo: il teatrino di queste ore
dimostra che al peggio non c’è mai fine, con l’aggravante che lo spettacolo si
svolge nel corso di un’immane tragedia. Intramontabile, la tecnica dello scaricavirus va molto
di moda ai piani alti del Pirellone dove il governatore Attilio Fontana
addebita ai “nostri tecnici delle Ats” la responsabilità dei contagi, e
delle stragi, nelle residenze per anziani. Agenzie di tutela della salute che
avrebbero proposto l’utilizzo delle case di riposo per i malati Covid: insomma
degli untori irresponsabili alle cui disposizioni i soprastanti vertici della
Regione Lombardia si sarebbero prontamente “adeguati”.
Come sempre si fanno volare gli stracci, sperando che a processo ci vada soltanto
qualche anonimo funzionario. Altra formula rinfrescata con il morbo è la chiamata di correo, ovvero: tutti colpevoli,
nessun colpevole. Per esempio il cda
della disgraziata Baggina nel quale, fanno sapere i leghisti, siedono anche
membri nominati dal Comune di Milano,
dove regna il sindaco pd Giuseppe Sala. Molto gettonato dalle code di
paglia verdognole il caso di una Rsa di
Rocca di Papa dove, effettivamente, si registra un’epidemia fuori
controllo.
Siamo nel Lazio a guida Pd (Nicola Zingaretti) ma, guarda un pò’, in una clinica di proprietà di Antonio Angelucci,
editore di Libero e del Tempo, nonché
deputato di Forza Italia. Funziona sempre la regola del tanto peggio tanto
meglio. Come al Parlamento europeo dove
Lega, Forza Italia e altri patrioti hanno votato contro un emendamento dei
Verdi a favore degli eurobond.
Sul Corriere della Sera Walter Veltroni chiede di “progettare
il mondo del dopo”. Con certa gente
meglio no.
Nessun commento:
Posta un commento