da: https://www.firstonline.info/ - di Carlo Musilli
In
arrivo 200 miliardi per le aziende che operano sul mercato interno e
altrettanti per quelle che esportano – I soldi saranno usati per garantire
prestiti bancari fino a 5 milioni e con scadenza fino a 6 anni – Ecco regole,
percentuali e condizioni
“Una potenza di fuoco” che in Italia “non
si è mai vista” fino ad oggi. Così il premier Giuseppe Conte presenta il
decreto liquidità, che contiene una serie di misure per aiutare le imprese
italiane a superare la crisi innescata dal coronavirus. Il provvedimento –
approvato lunedì dal governo al termine di un lungo (e tribolato) Consiglio dei
ministri – vale in tutto la cifra monstre di 400 miliardi di euro, equamente
divisi: 200 per le aziende che operano sul mercato interno e altrettanti per
quelle che esportano.
DECRETO
LIQUIDITÀ: COME FUNZIONA
Lo Stato, ovviamente, non eroga questi
soldi direttamente alle aziende, ma li immette nel sistema a garanzia di
prestiti bancari con scadenze fino a 6 anni. L’operazione avviene attraverso il
Fondo centrale di garanzia per le Pmi (che viene potenziato) e Sace (società
controllata da Cassa Depositi e Prestiti). In sostanza, se l’impresa non paga,
i soldi li mette lo Stato, per cui gli istituti non hanno più alcun motivo per
non erogare il credito.
In questo modo i fondi arriveranno
“velocemente – ha spiegato Conte in conferenza stampa – Potenzieremo il fondo
centrale di garanzia per le Pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato
attraverso Sace, che è e resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per
le piccole, medie e grandi aziende”.
GARANZIE
PUBBLICHE SUI PRESTITI: PERCENTUALI E IMPORTI
Lo schema delle garanzie è il seguente:
- 90% per le grandi imprese;
- 100% per le piccole imprese e gli
autonomi che chiedono fino a 25mila euro (solo in questo caso non è necessaria
la valutazione del merito di credito);
- 100% (90% dello Stato più 10% di Confidi)
per i prestiti fino a 800mila euro;
- 90% fino a 5 milioni.
FINO
A 25MILA EURO IL PRESTITO È AUTOMATICO
Il ministro dello Sviluppo economico,
Stefano Patuanelli, ha precisato che per avere la garanzia pubblica al 100% su
un prestito fino a 25mila euro “basterà dimostrare di avere una partita Iva e
l’ultima dichiarazione dei redditi presentata o il pagamento delle imposte: in
questo modo la banca potrà erogare il prestito subito, perché la garanzia è
automatica. La procedura della valutazione della banca non c’è, perché la
garanzia dallo Stato è piena”.
DUE
CONDIZIONI DA RISPETTARE
In ogni caso, per ottenere le garanzie gli
imprenditori dovranno rispettare due condizioni:
- non licenziare;
- non trasferire la produzione all’estero.
LE
ALTRE MISURE
Il decreto liquidità contiene anche altre
misure: dall’accelerazione dei pagamenti della Pa alla sospensione dei termini
per chi è in debito con il Fisco, passando per l’estensione del “golden power”,
il potere speciale che il governo esercita per difendere le aziende strategiche
dai tentativi di scalata in arrivo dall’estero. “Potremo controllare operazioni
societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali – ha detto ancora
Conte – ma anche nel settore assicurativo, creditizio, finanziario, dell’acqua,
della salute e della sicurezza. È uno strumento che ci consentirà di
intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori
al 10% all’interno dell’Ue”.
Sempre lunedì, il governo ha dato il via
libera anche al decreto scuola.
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