martedì 5 maggio 2015

L’Amaca di Michele Serra: il lifting di Gabriel Garko...


da: la Repubblica

Una grandinata di critiche e di beffe si riversa sull’attore Gabriel Garko, che piuttosto di vedere invecchiare la sua bellissima faccia ha preferito alterarla con un lifting davvero molto drastico. Perfino un volto pubblico ha diritto alle scelte private; ed è sempre sgradevole sindacare su ciò che ognuno fa di se stesso e del proprio corpo. Ma in questo caso colpisce, e devo dire conforta, il tono prevalentemente addolorato di molti degli “oooh!” di meraviglia che hanno accolto la metamorfosi della star. Si legge, nell’accoglienza popolare al nuovo volto di Garko, così rassomigliante a quello dell’esercito dei rifatti e delle rifatte, così distante dal suo originale, una malinconia autentica, come se la manomissione del tempo biologico fosse infine vista, con impressionante chiarezza, come una debolezza, una sconfitta, una resa. Non come una conquista ma come una perdita irrimediabile, la perdita del sé che quando matura e invecchia, come gli alberi in autunno, può anche essere splendido. Spesso il lifting, svelando l’ansia (vana) di rimanere giovani, la rivela tutta d’un colpo, perché la mette in scena, la drammatizza. Ci rendiamo conto che la nostra amica, il nostro amico è invecchiato quando lo vediamo rifatto, a volte quasi snaturato, e non riusciamo più a leggere i suoi lineamenti, che sono la sua storia, e per riflesso anche la nostra.

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