1. Briga è meglio quando canta i suoi pezzi,
ma non mi pare abbia il potenziale per fare la storia della musica italiana e i
suoi occhietti strizzati ad ogni pezzo che canta - qualunque sia il pezzo che
canta - sono ridicoli e dimostrano come non sia per nulla interessato a capire
il senso di un brano ma a dare (senza riuscirci) un senso alla sua
partecipazione a un programma che gli va “stretto”.
2. Briga non è minimamente interessato ad
ascoltare i commenti perché ritiene di trovarsi di fronte a gente che ha dei
preconcetti e non capisce il suo “genio”, ma la Bertè è andata giù pesante e il
suo successivo “atto d’amore” nei confronti di Emma Marrone faceva ridere
quanto gli occhietti strizzati di Briga quando canta.
Agli amici si devono anche dire cose dure,
ma bisognerebbe sempre avere presente l’effetto che ciò produce e le reazioni
che provoca per evitare di fare marce indietro. Che suonano come: cerco di
mettere una pezza dove ho sbracato.
Detto quanto sopra:
“IMAGINE”
NON SI TOCCA. E’ IL CAPOLAVORO TRA I CAPOLAVORI.
UNA
CANZONE IMMORTALE, CUI NESSUNO PUO’ AGGIUNGERE ALCUNCHE’.
La reazione pesante verso il ragazzo Briga
non si deve solo al fatto che un
brano come Imagine sia intoccabile, ma che il
risultato prodotto sia uno scempio. Del
resto, Matteo Briga è quello che non capisce che le canzoni di Celentano si
prestano ad essere rappate, ergo: le
potrebbe “prendere in considerazione”.
Ad esempio: ‘Una carezza in un pugno’, è
fatta per il rap. Purchè non la si stupri
come ha fatto Moreno: altro
“talento” uscito da Amici…
A dir poco ridicola e patetica la reazione
di Emma Marrone. La sua dissertazione “filosofico-musicale” è peggiore dei deliqui
confusionali che talvolta prende uno che di azzardi musicali ne ha fatti
parecchi, ma che ha dimostrato, diversamente da lei, di avere un talento come
musicista, arrangiatore e… direttore artistico in X Factor: Marco Castoldi in
arte Morgan.
Qui non si tratta di essere standard o controcorrente,
ma di non fare scempi spacciandoli per innovazioni musicali. Perché la musica
rende liberi, dice la filosofa preferita della De Filippi. Sì. Liberi. Ma non
di fare cagate su brani che sono la storia della musica.
E che dire della signora Fascino, al secolo
Maria De Filippi. La dimostrazione costante che il dna non si cambia. Sotto il
vestito di uno spettacolo del sabato sera, ha tolto parte del reality che aveva
Amici, ma non del tutto. E si accontenta di avere la parente povera di Morgan:
Emma Marrone.
Quanto ad Elisa, vera musicista, bene ha
fatto a sottolineare come i giudici abbiano ignorato la performance di Giorgio,
ma una del suo livello artistico che scambia Briga per un poeta deve aver preso
una ciucca di Cabernet sofisticati con l’etanolo.
Per non parlare di sue presunte reazioni
all’eliminazione, nella puntata precedente, di Paola (per me, la migliore dopo
i Kolors). Cos’è? Prima di fare il direttore artistico ad Amici non aveva mai
visto il programma? Chi pensava che fosse la De Filippi…Un talent scout?!
E per concludere: le performance dei The Kolors,
originali nel riarrangiare (ennesima dimostrazione: Il Mondo), musicalmente
preparati, padroni del palcoscenico, confermano quanto penso dalla prima volta
che li ho visti e ascoltati: da una parte ci sono loro, dall’altra c’è il resto
del programma. Ovviamente, il talento e la dimensione artistica si vede quando
smetti di eseguire cover. Si dà però il caso che loro un potenziale (e anche
più), l’hanno già dimostrato. Devono solo rimanere con i piedi fortemente
poggiati per terra…
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