lunedì 4 maggio 2015

Amici 2015, quarta puntata serale: Briga, Loredana Bertè ed Emma Marrone


1. Briga è meglio quando canta i suoi pezzi, ma non mi pare abbia il potenziale per fare la storia della musica italiana e i suoi occhietti strizzati ad ogni pezzo che canta - qualunque sia il pezzo che canta - sono ridicoli e dimostrano come non sia per nulla interessato a capire il senso di un brano ma a dare (senza riuscirci) un senso alla sua partecipazione a un programma che gli va “stretto”. 

2. Briga non è minimamente interessato ad ascoltare i commenti perché ritiene di trovarsi di fronte a gente che ha dei preconcetti e non capisce il suo “genio”, ma la Bertè è andata giù pesante e il suo successivo “atto d’amore” nei confronti di Emma Marrone faceva ridere quanto gli occhietti strizzati di Briga quando canta.
Agli amici si devono anche dire cose dure, ma bisognerebbe sempre avere presente l’effetto che ciò produce e le reazioni che provoca per evitare di fare marce indietro. Che suonano come: cerco di mettere una pezza dove ho sbracato.

Detto quanto sopra:

“IMAGINE” NON SI TOCCA. E’ IL CAPOLAVORO TRA I CAPOLAVORI.
UNA CANZONE IMMORTALE, CUI NESSUNO PUO’ AGGIUNGERE ALCUNCHE’.

La reazione pesante verso il ragazzo Briga non si deve solo al fatto che un
brano come Imagine sia intoccabile, ma che il risultato prodotto sia uno scempio. Del resto, Matteo Briga è quello che non capisce che le canzoni di Celentano si prestano ad essere rappate, ergo: le potrebbe “prendere in considerazione”.
Ad esempio: ‘Una carezza in un pugno’, è fatta per il rap. Purchè non la si stupri come ha fatto Moreno: altro “talento” uscito da Amici…

A dir poco ridicola e patetica la reazione di Emma Marrone. La sua dissertazione “filosofico-musicale” è peggiore dei deliqui confusionali che talvolta prende uno che di azzardi musicali ne ha fatti parecchi, ma che ha dimostrato, diversamente da lei, di avere un talento come musicista, arrangiatore e… direttore artistico in X Factor: Marco Castoldi in arte Morgan.
Qui non si tratta di essere standard o controcorrente, ma di non fare scempi spacciandoli per innovazioni musicali. Perché la musica rende liberi, dice la filosofa preferita della De Filippi. Sì. Liberi. Ma non di fare cagate su brani che sono la storia della musica.

E che dire della signora Fascino, al secolo Maria De Filippi. La dimostrazione costante che il dna non si cambia. Sotto il vestito di uno spettacolo del sabato sera, ha tolto parte del reality che aveva Amici, ma non del tutto. E si accontenta di avere la parente povera di Morgan: Emma Marrone.
Quanto ad Elisa, vera musicista, bene ha fatto a sottolineare come i giudici abbiano ignorato la performance di Giorgio, ma una del suo livello artistico che scambia Briga per un poeta deve aver preso una ciucca di Cabernet sofisticati con l’etanolo.
Per non parlare di sue presunte reazioni all’eliminazione, nella puntata precedente, di Paola (per me, la migliore dopo i Kolors). Cos’è? Prima di fare il direttore artistico ad Amici non aveva mai visto il programma? Chi pensava che fosse la De Filippi…Un talent scout?!

E per concludere: le performance dei The Kolors, originali nel riarrangiare (ennesima dimostrazione: Il Mondo), musicalmente preparati, padroni del palcoscenico, confermano quanto penso dalla prima volta che li ho visti e ascoltati: da una parte ci sono loro, dall’altra c’è il resto del programma. Ovviamente, il talento e la dimensione artistica si vede quando smetti di eseguire cover. Si dà però il caso che loro un potenziale (e anche più), l’hanno già dimostrato. Devono solo rimanere con i piedi fortemente poggiati per terra…

Nessun commento:

Posta un commento