lunedì 31 marzo 2014

Riforma del Senato: via libera dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge, ecco il testo



da: Il Secolo XIX

Riforma del Senato, via libera dal Cdm

A Palazzo Chigi è incominciato alle 16.15, oltre un’ora di ritardo rispetto a quanto annunciato inizialmente, e si è concluso poco prima delle 18, il consiglio dei Ministri che ha dato il via libera al contestato ddl costituzionale per la riforma del Senato e il superamento del bicameralismo paritario, con la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione.


Le parole di Renzi dopo la riunione

«Risparmieremo un miliardo», la promessa di Renzi
Più tardi, intervistato da Sky, il primo ministro ha detto che «se si tiene insieme il Ddl costituzionale e il superamento delle Province abbiamo un risparmio di un miliardo di euro per il quale ci eravamo impegnati nel confronto delle primarie». Poi, senza nascondere la soddisfazione, Renzi ha aggiunto che «abbiamo fatto
un lavoro straordinario: io ero all’asilo quanto hanno iniziato. Oggi, cosa ha fatto il governo? Ha messo insieme tutte le proposte e le ha sintetizzate. Dopo anni in cui i politici hanno fatto le cicale, ora è arrivato il momento di restituire qualcosa alle famiglie».

La «minoranza» che blocca il cambiamento
«I nomi e i cognomi di chi vuole cambiare il cambiamento li dirò alla fine della votazione» sul Ddl, ma «saranno minoranza al Senato e nel paese», ha detto Renzi, aggiungendo che con questo Ddl «intendiamo superare il bicameralismo perfetto» con «quattro paletti» per il Senato:
no a fiducia;
no a voto su bilancio;
no elezione diretta per i senatori;
no indennità.

Le prossime mosse dell’Esecutivo
Quanto ai prossimi passi del governo, Renzi ha detto che «immaginiamo di presentare il Def tra martedì e mercoledì della settimana prossima» e che «entro fine aprile» saranno affrontati i temi di Fisco, Pubblica Amministrazione, innovazione e riorganizzazione dello Stato. Inoltre, nella «settimana di Pasqua» saranno varati i decreti per gli sgravi di 80 euro in busta paga per i meno abbienti.

Approvazione all’unanimità
Nella conferenza stampa dopo il Cdm, lo stesso premier ha detto che il consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’unanimità al Ddl costituzionale che riforma il Senato e il titolo V della Costituzione, riduce il numero dei parlamentari, sopprime il Cnel e le Province.

Pietro Grasso sempre contro
Mentre il Cdm era in corso, il presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso, contrario a questo tipo di riforma , ha detto durante la visita alla fondazione di don Mazzi che «nella mia vita ho cercato di combattere contro i Golia, contro tutto quello che blocca la nostra vita». E i Golia sono la metafora «del potente che ti vuole schiacciare».

«Davide contro Golia» perché così don Antonio Mazzi aveva descritto al presidente del Senato la sfida per il recupero dei giovani tossicodipendenti e disagiati, un’immagine che a Grasso è piaciuta: «Sono sempre stato iscritto dalla parte di Davide», cercando di «combattere sfide impossibili. La lotta alla mafia non è impossibile, ma difficile».

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