mercoledì 12 marzo 2014

Governo, riforme: la televendita di Renzi, presentate le slide

Sapete dove parte il pullman per Montecarlo?!
Mancavano solo Mastrota, le pentole e il pullman…con le pentole da vendere durante il viaggio per la Costa Azzurra. 

da: Lettera 43

Governo Renzi, le misure del Consiglio dei ministri del 12 marzo
Renzi: «1000 euro all'anno a chi ne prende 1500 al mese». Pagamento dei debiti Pa. entro luglio, -10% Irap. Le misure.

Slide, promesse roboanti, qualche dubbio sulle coperture.
La conferenza stampa show organizzata dal premier Matteo Renzi ha rotto gli schemi con i Consigli dei ministri del passato. L'ha intitolata #LaSvoltabuona. Anche se si è trattato solo di un'informativa.
Il governo era chiamato a varare le misure in materia fiscale e per il rilancio dell'economia. All'ordine del giorno, fra l'altro, il Job act, il piano casa e l'edilizia scolastica.

1000 EURO NETTI IN PIÙ ALL'ANNO. Tra le misure 'choc', il premier ha annunciato «1000 euro netti all'anno a chi guadagna meno di 1500 mila euro al mese».

A riguardo, il taglio dell'Irpef per i lavoratori dovrebbe assobire i tre quarti delle risorse disponibili, mentre il resto andrebbe in forme di sgravi per le aziende.
IN BUSTA PAGA 80 EURO IN PIÙ. La riduzione del cuneo fiscale che parte da maggio 2014 riguarda «10 milioni di italiani che prenderanno 10 miliardi di euro: 80 euro netti in busta paga»
PIÙ SOLDI FINO A 25 MILA EURO. Quindi il chiarimento della soglia di intervento: «Il limite su cui noi ci attestiamo sono 25 mila euro lordi, circa 1.500 euro netti. I destinatari del nostro aumento non sono solo i ceti meno abbienti, ma anche un po' di ceto medio».
A testimonianza dei problemi di coperture, però, anche sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione è previsto in Cdm un disegno di legge. Non un decreto, che sarebbe entrato immediatamente in vigore. La cifra indicata in questo caso era di 60 miliardi.
ENTRO LUGLIO IL PAGAMENTO PA. Renzi ha parlato di sblocco «immediato e totale dei debiti della Pa: 22 miliardi già pagati e 68 miliardi che pagheremo entro luglio».
«I DUBBI? ASPETTATE IL 27 MAGGIO». Quindi un messaggio agli scettici: «I dubbi sono legittimi, ma le coperture sono evidenti. E a chi ha dubbi suggerisco di aspettare il 27 maggio per vedere santommasianamente se i denari ci sono».
DUE MISURE PER L'OCCUPAZIONE. Sul tema del lavoro sono previsti due provvedimenti: un decreto per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese; e un ddl per la riforma degli ammortizzatori sociali.
PRONTO IL DDL PER LA RIFORMA DEL SENATO. «Ho illustrato ai ministri un testo di riforma del Senato, un ddl costituzione che daremo a forze politiche e sociali. Diamo 15 giorni e poi si porta in parlamento», ha spiegato il premier.
MENO 10% IRAP DA MAGGIO CON AUMENTO RENDITE AL 26%. «Dal primo maggio faremo un'operazione sull'Irap che si finanzierà con l'aumento della tassazione sulle rendite dal 20 al 26% (2,6 miliardi). L'Irap si ridurrà del 10%», ha detto Renzi.

Per finanziare questo taglio il governo aumenterà la tassazione sulle rendite, «ma non toccheremo i titoli di Stato: No Bot».

1 commento:

  1. L’errore commesso dai padri nel dopo guerra?
    Non avere capito che il carattere non si forgia nell’agiatezza ma nel superare i problemi della vita quotidiana.
    Gli scarsi risultati del 3° millennio? Sono da attribuire all’apatia dei Giovani
    e alla disonestà (dei sessantottini che appartengono alla classe manageriale e politica) serva dei capitalisti che dopo là discesa in campo di SB ha spianato loro la strada.
    Rendendo l’Italia quello che è. Un grande mercato delle vacche dove il popolo sarà solo lo spalatore di letame. Sono più di venti anni che non investono un fico secco in’Italia per ammodernare le industrie
    Rende di più quotarsi in borsa e spostare gli stabilimenti nei paesi esteri dove il lavoro costa meno.
    L'ITALIA è la patria del precariato funge da riserva del domani.
    Quando il lavoro a basso costo nei paesi sottosviluppati finirà scongeleranno i nostri precari.
    Ho fatto un sogno utopico? Il Popolo si destava (finalmente ) e si univa per formare una -SPA- del lavoro
    Non esistevano più padroni chi aveva bisogno di manodopera si doveva rivolgere alla (-SPA-del lavoro)
    Pagando la manodopera di qui abbisognavano ad un prezzo stabilito dalla (S.P.A del lavoro)
    Il Tutto adeguando là manodopera al costo (reale) della vita ed hai costi di mercato
    I Cosi detti padroni che hanno sfruttato avidamente per secoli non esistevano più.
    il Popolo poteva scegliere Diventare padrone di se stesso ho prestatore di manodopera.
    La differenza del padrone di se stesso?
    Al padrone di se stesso Tolte le spese totali documentando il tutto rimaneva il 20% netto in più.
    La vera UTOPIA? Cosi facendo in un solo colpo avevano fatto sparire tutta la classe Politica serva delle lobby
    E le lobby stesse che non potevano più sfruttare il Popolo.
    Annullando di colpo tutti gli sprechi Perché il Popolo aveva solo un pensiero comune
    Unire le menti per fornire idee produttive con benefici per tutti.
    Chi non accettava? Era libero di andarsene via portando con sé per carità cristiana solo il 20% dei suoi possedimenti.
    PS Potrebbe essere un sogno che si avvera? Speriamo di SI.VITTORIO

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