lunedì 14 settembre 2015

RaiUno, fiction: Il giovane Montalbano 2, quattro buoni motivi per vederlo



da: TV Sorrisi e Canzoni

Da lunedì 14 settembre andrà in onda su Rai 1 la seconda serie de il giovane Montalbano, la serie tratta dalle opere Camilleri che narra le vicende del commissario trentenne, andiamo a vedere perché ci piace e alcune anticipazioni
di Ilaria Perrone


 
Michele Riondino
Il primo motivo per cui vale la pena vederlo è lui, chiunque al confronto con l’interpretazione di Luca Zingaretti avrebbe faticato ad entrare nel personaggio, nel cuore delle persone e del loro immaginario che vede l’attore Zingaretti e Montalbano una cosa sola. Riondino è perfetto, credibile, spiritoso e incredibilmente sexy. Non ripete lo stereotipo di un personaggio, non va ad accavallarsi alla sua versione matura, ma lo ricaratterizza e dona entusiasmo, impulsività e slancio. Non si può fare a meno di amarlo.
La storia con Livia
Se nella versione adulta la storia con Livia è meno protagonista, un elemento che resta in sottofondo, in questa serie, al contrario, diventa una parte molto
importante. Non risulta fastidiosa e d’intralcio, ma complice e innamorata, una Livia diversa che si fa amare. Il loro rapporto di coppia si sta evolvendo e fronteggia le prime grosse crisi, con le prime difficoltà che ogni rapporto a distanza si porta dietro. Se nella versione con Zingaretti gli slanci e l’entusiasmo scarseggiano in questo caso l’immaturità, l’impulsività la rendono una storia travolgente e passionale che non mancherà di coinvolgere il pubblico.
La mano di Camilleri
Ha da poco compiuto 90 anni e la Rai lo ha festeggiato con un compleanno corale in via Asiago, alla festa era presente il cast delle due serie dedicate a Montalbano. Riondino ha dichiarato in un’intervista di avere un rapporto di amicizia con l’autore a cui chiede consiglio spesso sul personaggio. Alcune puntate sono tratte dai racconti Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano, una invece dal racconto L’uomo che andava appresso ai funerali. L’autore ha collaborato all’adattamento per la tv insieme a Francesco Bruni. Insomma, la mano di Camilleri c’è ed è indice di qualità.
Il cast
Riondino e la Felberbaum sono in buona compagnia, con loro c’è un bravissimo Alessio Vassallo, 32 anni, nei panni dello sciupafemmine Mimì Augello, grande amico del commissario, compagno nella vita e nel lavoro. Insieme a lui Beniamino Marcone, 33 anni, nella parte di un giovanissimo Giuseppe Fazio, Fabrizio Pizzuto, 51 anni, nella parte di Catarella e Andrea Tidona, 63 anni, che interpreta Carmine Fazio. Tutti i personaggi riescono a non essere brutte copie ma hanno una loro credibilità, una loro anima che li unisce a quello che diventeranno e che li caratterizza rendendoli ancora più umani ai nostri occhi.

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