Le prime tre serie sono nell’insieme le
migliori. La quarta, costruita su Calcaterra-Rosy, è credibile perché i due
sono oggettivamente una cosa sola e la morte della Mares rende verosimile la
loro “collaborazione”. La quinta serie deve tutto a Giulia Michelini. Dotata di
spiccato talento e così intelligente da capire che il suo personaggio aveva
dato tutto. Ma la sua uscita non è accettata da gran parte del pubblico, anche
di quello che si sta rendendo conto che Squadra Antimafia si sta esaurendo, ed
ecco che nella sesta stagione Valsecchi e autori fanno un uso centellinato di
Giulia Michelini-Rosy Abate.
La sua presenza così limitata non basta a dare
all’ultima stagione una credibilità narrativa e di regia.
E, allora, se le prime quattro serie sono
le migliori, se la quinta è tenuta in piedi dalla capacità drammaturgica di
Giulia Michelini, della sesta si poteva fare a meno……
La settima come sarà? Approssimativa, con
errori autoriali e di regia, poco credibile nel racconto, o gli autori avranno visto
i difetti e limiti della scorsa stagione e saputo concentrarsi e recuperare
l’estro che avevano nelle prime stagioni?
Ci sono nuovi personaggi e nuovi attori.
Arriveranno al pubblico se gli autori e il regista ne sapranno tracciare
personalità e creare pathos, ma gran parte del pubblico attende di vedere il
trio Calcaterra-Rosy-De Silva. E’ su questi personaggi che si basa, al momento,
Squadra Antimafia.
Per quanto apprezzi il talento di Giulia
Michelini, posto che, non era necessario farla diventare suora per toglierla
dalla scena, nel momento in cui si fa una scelta di questo tipo, si stacca. Si
chiude con il personaggio e con l’attrice.
Ma anche nella settima serie che partirà da
mercoledì 9 settembre Giulia Michelini-Rosy Abate, ora suor Rosalia, ci sarà. Non
si sa se a “piccole dosi” come nella stagione precedente. Per i fans della
coppia, sarà una nuova stagione nell’attesa………….che lei lasci l’abito talare. Soprattutto, perchè secondo quanto da lui dichiarato in un’intervista a TV Sorrisi e
Canzoni, Marco Bocci lascia Squadra Antimafia. Ergo: in quale modo usciranno di
scena Rosy Abate e Domenico Calcaterra? Lei con l’abito talare scelto non per
conversione ma per auto punizione e lui con vuoti di memoria e sdoppiamenti di
personalità (così dichiara nell’intervista). Una in convento e l’altro in cura
psichiatrica? Sarebbe una brutta uscita di scena. Come lo sarebbe un finale a
lieto fine fatto solo per compiacere le fans della coppia ma privo di uno
svolgimento credibile che, senza che ci sia bisogno di particolare dose di
estro, autori consolidati come Dazieri e soci dovrebbero trovare. Come
dovrebbero aver trovato le risposte a domande che sono in sospeso da più stagioni. A
meno che………….la sbadataggine degli autori ha fatto dimenticare certi momenti scritti
proprio da loro, non commissionati a sceneggiatori freelance.
A questo punto, non resta che attendere il
9 settembre per vedere se gli autori di Squadra Antimafia sono rimasti vittime
di se stessi o se ritroveranno anche solo in parte lo smalto delle prime
stagioni.
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