giovedì 3 settembre 2015

Aylan, il bambino siriano trovato morto sulla spiaggia di Bodrum: una foto scuote il mondo?



Può scuotere il mondo la foto di Aylan, morto a tre anni scappando dalla Siria e ritrovato sulla spiaggia di Bodrum in Turchia?
Sì, per qualche momento. Per una parte degli essere umani di questo mondo. Ma anche questa foto che prende lo stomaco e che dimostra sempre più il livello barbaro della mancata Europa passerà……

Si può discutere se chi sbarca, chi cerca di salire sui treni ungheresi, chi cerca di varcare il confine italo-francese o di arrivare in Gran Bretagna e in altri paesi del Nord Europa, siano troppi o pochi, se si devono accogliere o no, se tutti o in parte, se “portano via il posto di lavoro” o se contribuiscono a pagarci le pensioni, se sia giusto che ricevano 35 euro al giorno o altro importo mentre alcuni italiani non ricevono sussidi. Si può discutere di questo e di altro. Ma sono argomenti inutili, offensivi rispetto all’unico tema di cui ci dobbiamo occupare: la dignità umana.
L’Europa, quella cosa che chiamano Comunità Europea, la dignità non sa cosa sia. Conosce solo l’Euro….

I “governanti l’Europa” sono morti. Non su una spiaggia. Muoiono ogni giorno fino al giorno in cui, ci voglio credere - oggi più che mai - qualcuno gli dirà: vieni qui, che ti presento il conto. Non sarà in euro. Dio paga con un’altra moneta.

Ci voglio credere, ma non intendo aspettare la giustizia Divina. Questo bambino, gli altri bambini annegati, gli esseri umani trattati come cose e marchiati come bestie, si meritano giustizia su questa terra…in attesa di quella Divina che non farà sconti a questi relitti umani che “governano l’Europa”.

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