9 Maggio 2008
Sta andando in
onda più o meno lo stesso “film” del trono nel quale la Frizziero era la
corteggiatrice. Siamo arrivati al
punto (non ancora andato in onda ma registrato ieri) che il
preferito della tronista, tale Cristian
Gallella (spero di averlo scritto correttamente se no mi
cazziano) non ce la fa più.
Anche la
Frizziero, quando corteggiava il “collega” di Gallella, Salvatore Angelucci,
smaniava perchè lui la scegliesse. Ma i meccanismi della trasmissione la
“sintonia” tra signora Fascino e Lele Mora non lo consentivano.
Anche ora non lo
consentono. Come precedentemente scritto, il meccanismo vuole che ad un certo
punto, quando risulta evidente che un corteggiatore sta prevalendo su un altro,
avvenga il ribilanciamento.
E così è successo
che Gallella si è sentito dire di tutto e di più. Accusato di assenza di virilità, di essere il cocco del Mora, dove per cocco si
intende un certo tipo di rapporto. Nonostante queste pesanti allusioni lui
rimani lì. E nonostante questi ribilanciamenti, il Gallella rimane ancora in
prima posizione nelle preferenze della tronista. Nonostante le sbracate
di ieri, anzi, soprattutto dopo le sbracate di ieri della Frizziero.
La situazione
attuale dei meccanismi “pensati” vede una Frizziero che potrebbe non
scegliere o se lo facesse che rischia il “no” dal preferito. Come ci si è
arrivati a questa situazione. Come in tutte le soap. Si comincia con un video che
qualcuno fa arrivare alla redazione. Il
video crea un dubbio, ma lo si lascia in sospeso, in attesa di
riprenderlo e scioglierlo a puntata da destinarsi (in corso d’opera quando gli
“autori” del canovaccio lo ritengono necessario).
Quando, per
effetto di esterne da soap,
le seguaci vedono nascere la coppia
e iniziano ad inneggiare ad essa, arriva la seconda crisi. Viene ripescato il
dubbio e ne viene introdotto un altro. Quello sulla tronista. Risultato: o non
sceglie o se sceglie si può beccare un no.
Come sarà il
finale? Bisogna chiederlo alla premiata ditta Fascino e Lele Mora.
Quest’ultimo sicuramente non ha apprezzato alcune esternazioni della Frizziero
e presenterà il conto; la signora Fascino ha un potenziale tronista tra le mani
con il quale aprire la prossima stagione da settembre.
Ma, visto sto spiegamento di esterne costruite in laboratorio
con un crescendo dal rientro del Gallella (con alcuni momenti alla mr. hyde,
che non è un difetto, è solo un altro lato del carattere), non si può finire
con una non scelta. Non trovate che a
questo trono manchi un pezzo?
Manca un’ultimo
incontro cosiddetto chiarificatore. Il “chiarimento”, unitamente al
“coinvolgimento” sono le due parole più usate, abusate, inflazionate dagli
asini di “Uomini e Donne”.
Bene. Dove lo
facciamo questo incontro. Risposta facile. Week-end Frizziero/Gallella. Ovviamente, ad un certo
punto le telecamere dovranno
andarsene. Apoteosi finale
per le amanti della soap opera vivente. Chiariti e ricongiunti i due, si
apre l’ultima parte della storia. Quella che non vedrete. O no? Il dopo scelta con viaggetto
dev’essere con telecamere al seguito. Poi la lucina rossa si spegne. Non
chiedetemi quanto può durare la storia Frizziero/Gallella perchè non faccio la
maga.
Se il finale non
sarà questo non prendetevela con me. Io mi
sono limitata a scrivere i “meccanismi” ai quali “penserei” se lavorassi per la
De Filippi. Poichè sono certa che nessuno dell’entourage della
signora Fascino legge le mie considerazioni e ne trae spunti, mi auto perdono se ne ho suggerito uno. Il
più “suggestivo” e inevitabile conseguenza logica della soap vivente finora
vista è appunto il rush finale con
week end e con le telecamere che ad un certo punto devono
rimanere fuori. E’ ciò che è mancato
nel trono nel quale la Frizziero corteggiava.
Ripeto quanto
scritto precedentemente. Non ci sono
copioni scritti. Ci sono “suggerimenti”, accorgimenti, da parte
della redazione, come è anche normale che sia. C’è una regia autoriale che è quella della signora
Fascino. C’è la LMM che paga le
bollette della luce (come giustamente osservava il simpatico Carmine) con le serate di Cristian Gallella.
Non c’è finzione totale ma non c’è
neppure uno svolgersi degli eventi in maniera naturale. Siamo in tv.
P.S Di puntate di
“Uomini e Donne” ne ho viste poche, ma credo che quelle che da qualche mese a
questa parte vanno in onda con la Frizziero sono il “meglio del canovaccio” mai
pensato. Relativizzando, ovviamente.
Alle fans della
Frizziero mi permetto di dire che ieri
con la sua sguaiata aggressività, la dottoressa
Paola Frizziero - a proposito, complimenti per la laurea, l’ha
messo nel sedere agli analfabeti della LMM - ha fatto un favore a Lele Mora e a
quell’orrore di specie femminile seduta alla sua destra. Io alla sua età e al suo posto, ammesso che sia
sincera, sarei più furba. Glielo metterei in quel posto lì al
Mora. In senso metaforico s'intende.
Comunque state
serene, la ragazza sarà sicuramente chiamata alla riflessione dalla
signora Fascino e rimostrerà l’altro suo lato. Altrimenti, mi si cambia il
finale. E io che figura ci faccio.
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