mercoledì 9 novembre 2011

Uomini e donne: trono della Frizziero, il nuovo modello della LMM cerca “aiuto”?


12 Maggio 2008

Devo dire che ai tempi di Costantino Vitagliano e Alessandra Pierelli  c’era più “fantasia”. Maggiori spunti per la Lele Mora Management da utilizzare per continuare a far sognare un certo target.
Da quanto mi dicono c’è qualcuno che cerca spunti per arrivare al lieto fine, che, a meno di “nuove sorprese” , oggi non dovrebbe arrivare (se sono verosimili le teorie esposte nel post precedente). Ci sarebbe una certa difficoltà a capire cosa fare per farsi scegliere dalla Frizziero. Come mai questa scarsità di “idee” su come chiudere questo trono? I suggerimenti, gli spunti possono venire solo da chi ha una certa capacità di analisi e di anticipare gli eventi. Sono doti non propriamente comuni. Con tutto il rispetto per il livello medio delle fans delle soap di “Uomini e Donne”, non mi sembrano particolarmente dotate in questo. Nè ritengo verrebbero assunte dalla signora Fascino per la sua redazione. Sul ruolo della redazione in questo puntate con la tronista Frizziero, io ho una “sensazione” sulla quale forse mi esprimerò a fine puntate. Al momento lascio giocare la partita alla signora Fascino. Non voglio romperle le uova nel paniere. Conto sul fatto che non sia totalmente sanguinaria e non stia rifilando un tarocco gigante alla tronista. Per quanto la ragazza non abbia un quinto della classe di Alessandra Pierelli (ma anche lei come la Frizziero non è stata abile a capire che contromisure prendere in quella scuderia del nullismo), mi sta simpatica perchè non nasconde le sue vulnerabilità. Quindi auspico che la signora Fascino e la sua redazione abbiano verificato che Cristian Gallella non sia una super sola.
Ritornando agli “spunti”, pare non ci sia il “materiale” cercato. Se il ragazzo è veramente coinvolto (che palle) dalla tronista come farà a svelare il rebus? Se non ce la fa è proprio tonto.
Perchè di aiuti ne ha ricevuti parecchi. Non dai blog, forum. Ma da qualcun altro. Ma qui torniamo alla “sensazione” che non voglio svelare. Anche perchè potrei aver preso la vacca per le balle, come dicono in certe parti del nord. Ne dubito; ma aspetto di arrivare alla fine.

E pensare che è così facile capire cosa si dovrebbe fare. Qualche “suggerimento ce l’avrei. E’ così banale capire come fare a raggiungere l’obiettivo: che sia l’essere scelto per dire “sì” o l’essere scelto per dire “no” o il non essere scelto. Ma io, non lavoro per Lele Mora. Piuttosto farei il manovale.  

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