martedì 15 novembre 2011

Fiorello, ‘Il più grande spettacolo dopo il weekend’: il governo tecnico dell’intrattenimento

da: la Repubblica
 
Un miracolo di varietà
di Antonio Dipollina

 L’unico spettacolo dopo il weekend. E anche prima e durante, perché Rosario Fiorello che a cinquant’anni denuncia ansia da prestazione (eh,sì) avrebbe tutto il diritto di portare al trionfo il suo show senza il ruolo di salvatore della patria tv o caricandosi di responsabilità pazzesche, quelle che tutti gli stanno affidando. Come se fosse colpa sua la qualità di quello che gira intorno: e non si parla del desolante specchio offerto in contemporanea da Canale 5 e dai fratellari nella casa, ma dalla quantità scadente del resto dell’intrattenimento che ci affligge da anni. Sette anni dopo chiamano Fiorello, basta dire “varietà” e sembra un miracolo: via Fiore, anche con la partenza all’edicola stile internet-twitter, anche se dopo dieci minuti tutti diranno che vogliono di più. Più di che? Siamo al top dell’esistente, dura per altre tre puntate e toccherà ringraziarlo anche se facesse scena muta da qui ad allora. Perché quello che ci attende dopo, la minestra solita, trasformerà tutto in nostalgia, un secondo appresso. Vai Fiore e tieni altro questo governo tecnico dell’intrattenimento, che riaccende speranze, che poi chissà.

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