Parto da due punti:
1. Centro destra e Renzi sono contrari all’attuale
normativa in vigore che abolisce la prescrizione, sostenendo che sia incostituzionale,
inaccettabile, perché pone il cittadino in una sorta di processo senza fine.
2. I tempi della giustizia sono lunghi, ed
è proprio su questa lunghezza che incide la prescrizione che interviene dopo un
certo periodo con conseguente effetto che alcuni contenzioni e/ o ipotesi di
reato non vengono sottoposti a processo perché prescritti.
Relativamente
al primo punto: sono in malafede. La loro disonestà è evidente.
Questi presunti
fautori dei diritti giuridici degli italiani, non hanno presentato una proposta di legge finalizzata alla riduzione dei tempi dei processi.
Questi presunti
fautori dei diritti giuridici degli italiani, se ne fottono dei diritti
degli italiani vittime di reati che non riescono ad arrivare neppure al primo
grado di giudizio perché interviene la prescrizione che, trascorsi i tempi
previsti, elimina di fatto il processo.
Questi presunti
fautori dei diritti giuridici degli italiani, non hanno mai riformato la
giustizia, non hanno proposte, non sono interessati alla riduzione dei
processi. Sono interessati a mantenere lo status
quo, vale a dire: mantenere tempi lunghi in modo tale che la prescrizione
possa agire evitando appunto il processo. Vogliono l’impunità.
Centro destra e Renzi sono fatti per stare
insieme. A discapito dei diritti dei cittadini.
Detto quanto sopra, il lodo Conte - che non è ascrivibile a Giuseppe Conte, bensì a Federico
Conte, deputato Leu -, la cosiddetta mediazione per gestire le picconate
giornalmente di Renzi, è un arzigogolo da
far invidia ad Azzeccagarbugli.
Il compromesso, la mediazione, sono
indispensabili in qualsiasi governo. Ma questo “Lodo Conte” non è una mediazione
ma, come l’ha definita Gian Domenico Caiazza (post sotto) è una “raccolta punti”.
Devi prendere
il “catalogo giustizia”, leggere il “regolamento”
e poi scopri se la prescrizione c’è
o non c’è, se s’interrompe, se riprende, come si interrompe, come
si riprende.
Che il punto della questione, il vero problema,
sia la lunghezza dei processi è certo. Personalmente la penso come Gratteri. Senza un impianto organizzativo e informatico la giustizia non può
tecnicamente funzionare, ergo: non si rispettano i diritti dei cittadini.
Posto che, una riforma della giustizia richiede
proposte, soldi e tempo, nel frattempo è corretto intervenire sulla prescrizione.
Però, l’abolizione della prescrizione -
senza “se” e senza “ma” - è la tipica soluzione alla “cinquestelle”. Si lancia uno slogan, un mantra, non si affronta il
problema in tutti i suoi aspetti. Risultato: dilettantismo, incapacità di governo.
La mediazione di Conte cancella sostanzialmente la norma in vigore da meno di due mesi
mantenendo di fatto un’ingiustizia attuale: molti processi non arriveranno neppure al
primo grado di giudizio perché nel frattempo è maturata la prescrizione.
Per quanto riguarda gli altri criteri d’intervento
o limite della prescrizione siamo appunto nell’ambito della “raccolta punti”. Il “concorso giustizia”
che non premia il diritto del cittadino, ma mostra una pessima gestione
politica di un governo di “mal tra insema”.
E’ già difficile trovare la quadra tra alleati che hanno un programma in comune,
figuriamoci tra un partito che governa senza
mandato elettorale, cioè il Pd, il
M5S in caduta libera che quanto a
slogan e mantra inutili (quando non pericolosi) non è da meno di Salvini, e Renzi che ha bisogno di tempo perché vuole
arrivare al 20% nei sondaggi (!) ma non può permettersi che il Conte 2 faccia discretamente
anche solo una o due cosucce.
Se le mediazioni sono queste, agli italiani
non servono. Ergo: tanto vale richiamarli al voto. Molto probabile che vinca Salvini. Che non riformerà
certo la giustizia, che manterrà la prescrizione, e farà tante altre notevoli stronzate finalizzate a mantenere lo status quo, non
solo in materia di giustizia ma anche
di economia: vietato combattere seriamente
ed equamente l’evasione fiscale.
Ma, come si suol dire: bisogna toccare il fondo per risollevarsi. Noi
italiani al fondo ci siamo andati vicino: con Berlusconi e con Renzi.
Con Salvini potremmo arrivare a toccarlo…
Poi, teoricamente, dovremmo cominciare a
risollevarci. O no? Nel dubbio, tanto vale toglierci subito il pensiero.
Prima tocchiamo il fondo, prima verifichiamo se ci risolleviamo.
Prima tocchiamo il fondo, prima verifichiamo se ci risolleviamo.
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