Nella conferenza stampa rilasciata stamani,
Maria De Filippi ha dichiarato che inviterà
ad Amici persone per “parlare di valori”. Alla prima puntata è invitato il “trio
Sardine”: Mattia Santori, Jasmine Cristalli e Lorenzo Donnoli.
Come si capisce facilmente leggendo i miei post
su Maria De Filippi e alcuni suoi programmi, non sono una fan dei suoi soliti e
prevedibili meccanismi. Le riconosco oggettivamente che - nel suo genere - è
una professionista, e che senza di lei
Mediaset può tirar giù la saracinesca. Con tutto il rispetto per Gerry Scotti e
Paolo Bonolis, la De Filippi è indispensabile per Mediaset.
Se non sono una fan adorante di
Mariiiaaahh, credo però che lei abbia
una coscienza civile.
Voglio quindi sperare che tra un pongoregolamento e l’altro, tra “criteri” di
votazione per “pilotare” la vittoria (il criterio migliore rimane quello
del festival di Sanremo, che Maria
De Filippi si guarda bene dall’adottare), faccia scelte efficaci nel diramare
gli inviti. Che si ricordi delle persone
che per il diritto di esprimere il loro
pensiero, per la loro attività civile,
hanno perso la vita o lo stanno rischiando.
Si
ricordi - e ricordi in quello
studio - Giulio Regeni e Patrick George
Zaki e
tanti altri che ogni giorno, mentre noi - tra un coronavirus e una crisi -
parliamo, scriviamo, ridiamo, viviamo, stanno subendo limitazioni alla propria
libertà.
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